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Estate senza record per la Sardegna: crescono i turisti ma non i ricavi

di Massimo Sechi
Estate senza record per la Sardegna: crescono i turisti ma non i ricavi

Manca: «Le presenze aumentano ma si riducono i giorni di pernottamento». Battelli: «Dopo anni di incrementi significativi ora il trend si è fatto più piatto»

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Sassari «È una stagione turistica positiva ma non aspettiamoci numeri da record e tanto meno una crescita significativa, come quella registrata gli anni scorsi». I rappresentanti delle strutture alberghiere ed extra alberghiere sono concordi sull’andamento dell’estate 2025 in Sardegna. «Siamo partiti benissimo ad aprile, poi a maggio, e soprattutto a giugno, abbiamo avuto un incremento molto alto rispetto agli anni scorsi. Ci aspettavamo un luglio decisamente migliore e invece è stato altalenante e alla fine lo abbiamo chiuso con numeri vicini a quelli del 2024», così Paolo Manca, presidente di Federalberghi, che invita a valutare con attenzione i dati sulle presenze nell’isola. «Sono sicuramente arrivati più turisti – afferma Manca – ma noi riscontriamo una diminuzione del soggiorno medio nelle nostre strutture. La realtà è che gli italiani hanno meno disponibilità economiche e stanno contingentando le loro vacanze. Magari scelgono strutture meno costose o riducono il numero dei giorni di pernottamento e questo, per quanto ci riguarda, significa che quelle presenze in più non portano ad un aumento in termini di fatturato». Agosto è appena iniziato e per il presidente di Federalberghi Sardegna la partita è ancora tutta da giocare e riguarda le prenotazioni last minute.

«Un bel pezzo di agosto per molte delle strutture dell’isola è ancora da vendere. Le famiglie stanno posticipando sempre di più il momento dell’acquisto, per gli stessi motivi che abbiamo detto in precedenza: si cerca di risparmiare il più possibile. Molti albergatori non hanno certezze e infatti nei principali portali si trovano offerte per tutte le tasche e molte delle prenotazioni verranno vendute sotto data. La sensazione è che in futuro probabilmente avremo una crescita maggiore dei mesi spalla, con conseguente aumento dei prezzi che invece scenderanno un po’ di più ad agosto».

Il presidente delle strutture dell’extra alberghiero Maurizio Battelli si dice fino ad ora soddisfatto, «ma eravamo abituati a un trend sempre in salita. Ora la curva sta diventando un po’ piatta. Abbiamo Giugno è andato bene – conferma Battelli – e luglio sembra confermare lo stesso trend, con un incremento di circa il 5%. Agosto è in linea con l’anno scorso».

Guardando alla permanenza media, i dati confermano la prevalenza dei soggiorni brevi. A giugno, il 21% dei clienti ha soggiornato una sola notte, il 16% due notti, e solo il 22% ha superato la settimana. «C’è stato un leggerissimo calo nella durata media – osserva Battelli – ma non in modo rilevante». A livello territoriale, la Gallura continua a trainare la stagione: «Sta andando molto bene, anche grazie al lavoro fatto con l’aeroporto e alla capacità di organizzare eventi che portano numeri importanti». Un esempio concreto arriva da giugno 2026, quando è previsto il concerto di Vasco Rossi a Olbia: «Abbiamo già prenotazioni per quel periodo – rivela Battelli – il concerto è sold out e molte persone stanno cercando alloggi. Tutta la Gallura, da Olbia fino a Budoni, è già quasi esaurita».

Anche Alghero – secondo Battelli – «si sta muovendo bene», mentre le preoccupazioni arrivano da Cagliari: «Giugno è stato il primo mese con dati negativi rispetto all’anno precedente. Se anche i mesi successivi confermassero questa tendenza, sarebbe un segnale da non sottovalutare». Ad essere determinanti sono le problematiche legate ai trasporti: «Nell’extralberghiero l’aeroporto è determinante – spiega – se il traffico cala o ci sono problemi di collegamenti, gli effetti si sentono subito». L’impressione, dunque, è che il settore stia tenendo, ma senza lo slancio a cui ci si era abituati negli anni scorsi. «La stagione sarà simile a quella dell’anno passato, poco più o poco meno – dice Battelli – ma ormai non c’è più molto che si possa fare per cambiarla. Bisogna pensare alla prossima e ragionare su strategie nuove». Due i fattori chiave indicati dal presidente della rete extralberghiera per rilanciare il turismo isolano: «Aeroporti ed eventi sono le leve principali. Quando organizzi un evento importante, come il concerto di Vasco Rossi, stai già lavorando sulla stagione successiva. E questo fa la differenza».

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