La Nuova Sardegna

Sassari Prima regola del manuale di sopravvivenza linguista per adulti: «Non dire mai “Bella zì” a tuo figlio». Il papà che tenta di parlare “giovane”, ha la stessa naturalezza di un nonno che cerca di twerkare a un matrimonio. Non funziona. E soprattutto, non serve. In questo goffo tentativo di sentirsi ancora presenti, si diventa caricature. O meglio, “Cringe”, imbarazzanti, fuori luogo.
Il fatto è che ogni generazione ha avuto il suo slang. Tipo: i boomer dicevano “fico”, gli X avrebbero detto “cool”, i millennial “top”, la Gen Z “fire”, quelli della generazione Alfa direbbero “goat”. Le parole usate dai ragazzini cambiano spesso in base alla moda, ai social (TikTok, Instagram, Twitch), ai meme, alla musica (soprattutto trap e rap). È un tapis-roulant linguistico che gira velocissimo ed è quasi impossibile, se hai più di 20 anni, stargli sopra. Non è la lingua a tradire un boomer, è il tempo che ha impiegato a impararla: quando la usa, i figli ne hanno già inventata un’altra. Non dire mai «Bella Zì...» Il ragazzino ti guarderà un istante, non abbastanza da stabilire un contatto, poi ritornerà sullo schermo del telefonino, dove scrollano storie e meme come se fossero un’altra dimensione. In quella dimensione, il padre non c’è. O meglio, c’è ma come comparsa: un NPC, direbbero loro, uno di quei personaggi noiosi che stanno sullo sfondo e ripetono sempre la stessa frase.
E allora vediamo un po’ questo dizionario Zeta e Alpha. Ma con una precisa raccomandazione, come nel bugiardino delle medicine: piccole dosi, non abusarne se hai più di 16 anni.

Dizionario Z e Alpha
Dissing: attaccare- insultare qualcuno, spesso in pubblico o in un brano trap. Es. «Ha dissato il prof su TikTok».
Prime:Essere al top, al massimo livello. Es: «Quando sono nel mio prime, batto tutti».
Flexare: Mettere in mostra, vantarsi. Es: «Flexa l’iPhone nuovo».
Skippare: Saltare qualcosa. Es: «Ho skippato la pubblicità».
Tryhard: Chi si impegna troppo per cose poco importanti. Es: «Sei un tryhard anche se giochi a briscola».
Mainare: Usato nei videogiochi per dire che usi sempre lo stesso personaggio. Es: «Io maino Mario su Smash».
Nabbo: Principiante, inesperto (da newbie). Es: «Sei un nabbo a Fortnite».
Shotare: Esagerare o buttarsi troppo (da “one shot”). Es: «Ha shottato tutto il succo in un sorso!»
Chill: Tranquillo, rilassato. Es: «Dai, stai chill».
Drip: Stiloso, look figo. Es: «Hai un drip pazzesco oggi».
NPC: Persona noiosa, prevedibile. Es: «Quello è un NPC, sempre le stesse cose».
Ghostare: Sparire da una relazione senza spiegazioni. Es: «L’ha ghostato dopo due uscite».
Shippare: Volere che due persone stiano insieme. Es: «Io Luca e Alice li shippo troppo».
Crush: Persona per cui hai una cotta. Es: «La mia crush è in classe con me».
Mood: Stato d’animo. Es: «Questa canzone è il mio mood oggi».
Bro-Fra-Fratè: Amico, fratello. Es: «Tutto bene, fra?».
Pov: Point of view, punto di vista. Mettersi nei panni di qualcuno. Es: «Pov: la maestra ti chiama ma non hai studiato».
Pick-me: Ragazza che fa l’oca con i ragazzi. Da pick-me girl, ragazza sceglimi. Es: «Quella tipa è una pick-me».
Spaccare: Essere fortissimo o figo. Es: «Questo beat spacca!».
Sbatti: Fastidio, fatica. Es: «Che sbatti fare i compiti».
Paccare: Dare buca, bidonare. Es: «Mi ha paccato all’ultimo».
Swag: mix di stile e sicurezza. Non solo vestiti, ma il portamento. Es. «Quella ha proprio swag».
Goat: “Greatest Of All Time” (il migliore di sempre). Es. «Messi è il goat del calcio».
Rizz: Capacità di flirtare-conquistare. Es. «Ha zero rizz con lei».
Sbroccare: Arrabbiarsi molto. Es. «Ha sbroccato per una cazzata».
Sclero: nervosismo- confusione. Es. «Sto in sclero totale».
Triggerare: suscitare una reazione, far arrabbiare, toccare un nervo scoperto. Es. «“Quel commento mi ha triggerato».
Blastare: “asfaltare” online, zittire, umiliare, sbugiardare. Es «L’ha blastato nei commenti con gli screen».
Buggato:Malfunzionante (anche di persona)Es. «Il gioco è tutto buggato».
Snitchare: da “snitch”, fare la spia, fare il nome di qualcuno. Es. «Non snitchare alla prof, dai».
Legit: Vero, autentico, sincero. Es. «Quella storia è legit». Oppure «Lui è legit», affidabile.
Hype: grande attesa o eccitazione per qualcosa, entusiasmo collettivo. Es. «C’è un hype pazzesco per il concerto di oggi».
Skillato: Bravo, con abilità. Es. «Mio cugino è skillato a FIFA, mi batte 5-0»
Camperare: nei videogiochi, restare nascosto a lungo. «Smettila di camperare, esci fuori e spara!»
Dizionario boomer

E il boomer, a tutto questo come risponderebbe? Rispolveriamo un po’ di lessico vintage anni Ottanta e Novanta.

Bella Zio - Uè raga- Fico - togo- fare il figo- super- da sballo-fa il botto- che figata! - tamarro- secchione- cotta, pischella-tirarsela- spaccare - bella lì - grande! -ci sta- a palla- che tipo! - che trip- mitico! -da urlo- si fa seratona- urca! - mi metto con quella- facciamo casino - di brutto - Facebook- come butta - da paura! - non ci posso credere - stai fresco - limonare.

Zeta vs Boomer
Naturalmente non c’è bisogno di alcuna traduzione per questo slang giurassico, e se chi legge ha capito al volo tutte le parole, significa che abita fieramente gli Anta. Ed è giusto che si rassegni ad usare il suo di vocabolario, senza prendere in prestito goffamente quello delle altre generazioni. Bisogna rassegnarsi: le parole non funzionano così. Non sono adesivi da attaccare sopra altre parole per sembrare nuovi, per un upgrade all’anagrafe. Lo slang è un filo sottile che tiene insieme epoche e persone, e il guaio è che questi fili è giusto che non si intreccino. Altrimenti sguardo rivolto al cielo o occhiataccia di compassione dei figli.
Ecco. Meglio fare i genitori legit. Lasciare il drip ai ragazzi. Ci vogliono bene lo stesso.

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