Da Eros a Jovanotti, Enrico Ruggeri, Gianni Morandi e Laura Pausini ai Tazenda: «Addio Pippo, ci mancherai»
«Spunta la luna dal monte» con Bertoli arrivò dopo un programma condotto dal gigante della televisione italiana. I big lo ringraziano, Ramazzotti: «Non mi hai cresciuto in casa, ma sul palco della vita»
«Gli proponevi un pezzo per Sanremo, lo andavi a trovare in ufficio e te lo suonava al pianoforte, magari consigliandoti migliorie armoniche figlie della sua grande cultura musicale». Così Enrico Ruggeri, fra i big della musica che ricordano il gigante della televisione italiana venuto a mancare ieri 16 agosto all’età di 89 anni.
Da Gianni Morandi a Jovanotti, da Laura Pausini a Eros Ramazzotti fino a Enrico Ruggeri sono tanti gli artisti che con Pippo (o grazie a lui) hanno calcato le scene di Sanremo per volare (in tanti) verso il grande successo internazionale.
A partire dai Tazenda: «Ti saremo sempre riconoscenti Pippo. Lo sai che ci hai dato una mano grandissima. Grazie e buon viaggio». Fu Pippo Baudo a lanciare la band sarda sulla scena musicale nazionale prima del debutto a Sanremo nel 1991. Andrea Parodi e compagni salirono sul palco della trasmissione “Gran Premio”, nel 1990: un programma che in tanti definirono come il primo “reality” della storia della televisione italiana. Si gareggiava in squadra. E fra i giovani artisti lanciati dalla trasmissione c’erano appunto i Tazenda, che l'anno successivo parteciparono al Festival di Sanremo in coppia con Pierangelo Bertoli.
Fra i big riconoscenti a Pippo, Laura Pausini: «Ci sono uomini che in questa vita e in questa terra hanno lasciato un segno indelebile per il loro talento e la loro genialità. Uno di loro è diventato 32 anni fa l’uomo che mi ha cambiato la vita, scegliendomi a soli 18 anni tra le nuove voci di Sanremo 93 e da quel momento non mi ha mai lasciata, mai. È diventato un mio famigliare». Poi c’è Eros: «Ciao amico mio, con te ricordi indelebili. Mi mancherai. Non mi hai cresciuto in casa, ma sul palco della vita. Se il destino mi ha dato un padre di sangue, tu sei stato il padre dell’anima artistica, quello che incoraggia, che apre porte, che crede quando gli altri dubitano. Grazie maestro, sarai sempre nel mio cuore e nei miei pensieri».
Red Canzian: «Lui sicuramente non ricordava l’episodio ma si rivolse prontamente a tutti i commensali dicendo la sua storica frase: anche questo l’ho scoperto io!!!». Fino ai Jalisse: «Grazie Pippo, sei stato il primo a credere nei Jalisse in quel novembre 1995 quando a Sanremo Giovani tu scegliesti anche noi e la canzone VIVO, con quel sapore orientale, quel mood di contaminazione New Age e quella nostra immagine internazionale».
Jovanotti che con Fiorello e Vincenzo Mollica celebrarono il suo compleanno in un servizio del Tg1: «Conoscerti e lavorare con te é stato “fantastico”, sei stato un gigante del fare spettacolo e un uomo splendido colto affettuoso generoso divertente appassionato e magico. Ogni tua lezione per me è stata un regalo prezioso, nessuno come te c’è mai stato in TV e nessuno ci sarà mai più». Fino a Sal Da Vinci: «Ci lasci in eredità la tua inesauribile arte, che colmerà la tua assegna… buon viaggio».
Fra i suoi compagni di viaggio in Tv, Gianni Morandi: «Io, personalmente, gli devo molto, mi aiutò a superare il mio periodo di crisi, agli inizi degli anni ‘80, con i suoi preziosi consigli e invitandomi alle sue trasmissioni».
Per Pippo nazionale i post non si contano davvero e non arrivano solo dai big della musica. Fabio Fazio spiega che il suo «rammarico è di non aver mai lavorato con Pippo Baudo, non aver mai fatto un programma insieme». Enrico Mentana: «Pippo Baudo con Mike, Mina, Corrado e Enzo Tortora, facile oggi dire "una tivu che non c'è più". Per noi che prima di tutto da spettatori abbiamo conosciuto e apprezzato quei giganti di un'epoca che è finita, ma non è superabile, un vuoto che si riempie di ricordi». (ilenia mura)