Cani di grossa taglia in cabina, Ryanair dice no. Ecco perché
Il 23 settembre il volo inaugurale sperimentale di Ita Airways. Ma le linee guida dell’Enac non obbligano le compagnie a imbarcare Fido taglia L
Sassari La rivoluzione dei cieli per Fido taglia L perde subito quota. Il roboante annuncio del primo volo in Italia con cani di grossa taglia in cabina aveva creato grandi aspettative tra i padroni che sognano di viaggiare con i loro fedeli amici a quattro zampe a fianco. Ma le linee guida dell’Enac sono semplici indicazioni generali, non comportano nessun obbligo per le compagnie aeree. Ed ecco infatti arrivare i primo no.
No di Ryanair
Ryanair, attraverso il suo Ceo Eddie Wilson, non lascia spazio a ripensamenti. Troppo complicato. «Abbiamo già abbastanza problemi con i documenti per gli esseri umani, figuriamoci con quelli per i cani», ha dichiarato. E ha aggiunto: «Dobbiamo tenere conto anche delle allergie». Non c’è speranza per Fido: «Non ti porteremo sui nostri voli». La compagnia low cost in Sardegna nell’estate 2025 ha garantito 71 rotte dagli aeroporti di Olbia, Alghero e Cagliari.
Il volo spot
Il 23 settembre scorso lo spottone nazionale del volo inaugurale di Ita Airways con tanto di esponenti del governo Meloni a sancire la nuova rotta culturale dei viaggi con Fido taglia L. In verità solo un volo sperimentale, con due cani (uno in prima fila, fino a 25 kg; uno in ultima fila, fino a 14 kg); pettorina e museruola obbligatorie in aeroporto e a bordo; tappetino assorbente per ogni cane; nessun altro animale in cabina, nemmeno sotto i 10 kg, come normalmente previsto. Un test, come specificato dalla stessa Ita nelle ultime righe di una nota ufficiale con l’obiettivo di «verificare se sussistono le condizioni operative per introdurre progressivamente la possibilità di mettere in vendita biglietti per gli animali di peso e dimensioni superiori a quelle attualmente consentite, offrendo così una soluzione innovativa che pone la compagnia all’avanguardia tra i vettori europei».
La svolta solo su carta
La svolta, almeno sulla carta, nasce dalle nuove linee guida di Enac, che permettono agli animali domestici oltre gli 8-10 kg di viaggiare in cabina accanto ai proprietari, purché siano rispettate precise condizioni di sicurezza e di comfort. Una novità attesa da milioni di passeggeri che considerano il proprio pet parte integrante della famiglia e che fino a oggi erano costretti a relegare cani di taglia medio-grande in stiva. (se.lu.)