La Nuova Sardegna

Le indagini

È fuggito dalla comunità di Modena il killer di Cadrezzate: ecco perché è ricercato in Sardegna

di Serena Lullia
È fuggito dalla comunità di Modena il killer di Cadrezzate: ecco perché è ricercato in Sardegna

Elia Del Grande, considerato socialmente pericoloso, nel 1998 aveva sterminato la famiglia uccidendo a fucilate la mamma, il padre e il fratello

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Sassari È caccia anche in Sardegna a Elia Del Grande. L’uomo, 49 anni, noto per la tragica “strage dei fornai” del 1998 a Cadrezzate, nel Varesotto, è fuggito nella notte di venerdì 31 ottobre dalla casa lavoro di Castelfranco Emilia, in provincia di Modena, dove era ospitato in esecuzione di una misura di sicurezza. Le ricerche del fuggitivo si concentrano nella provincia di Varese e nel nord Sardegna.

La fuga

Secondo le prime ricostruzioni, Del Grande, avrebbe scavalcato il muro di cinta della struttura di Modena, alto circa dieci metri, facendo perdere le proprie tracce. Del Grande, considerato socialmente pericoloso, nel 1998 – all’età di 22 anni – uccise con un fucile il padre Enea, 58 anni, la madre Alida, 53, e il fratello Enrico, 38, nella villetta di famiglia a Cadrezzate. Condannato inizialmente a tre ergastoli, poi a trent’anni di reclusione, dopo 25 anni di carcere era stato affidato alla casa lavoro di Castelfranco Emilia per una valutazione sulla sua pericolosità sociale.

La vita in Sardegna

Nell’agosto 2023 aveva scelto di vivere a Telti, in Gallura, insieme a una donna sarda conosciuta in gioventù. I due abitavano in campagna, a Li Furreddi, alle porte del piccolo e tranquillo paese. Il suo arrivo non era passato inosservato.

Furto e minacce al vicino

Ben presto erano sorte tensioni con un vicino di casa, culminate in un furto ripreso dalle telecamere, denunciato alla Procura di Tempio. Da allora minacce e intimidazioni, anche lanci di pietre al proprietario della casa e al suo avvocato.

Per quell’episodio a Del Grande era stata revocata la semilibertà e l’uomo era tornato nel carcere di Bancali.

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