La Nuova Sardegna

L’evento

I vini sardi al centro della scena a Roma: in vetrina una squadra di 200 etichette

di Antonio Paolini
I vini sardi al centro della scena a Roma: in vetrina una squadra di 200 etichette

Nella capitale la 4ª edizione dell’iniziativa organizzata da vinodabere.it

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La Sardegna del vino – una squadra d’élite forte di 200 etichette – alla conquista della Capitale, delle tavole e dei brindisi delle feste di romani e turisti. A preparare e guidare lo sbarco, giunto al quarto anno consecutivo, è ancora una volta Vinodabere.it, la testata web specializzata in enogastronomia che, prima e sola, riserva ai vini isolani una Guida annuale capace di centrare in souplesse, al momento dell’uscita, il mezzo milione di consultazioni.

Saranno oltre 40 le aziende presenti, a rappresentare nel consueto scenario delle sale dell’hotel Belstai (e con il Consorzio per la tutela del Pecorino Romano, di casa in Sardegna, come sponsor) la geografia sempre più articolata, attrezzata (e riconosciuta) delle produzioni dell’isola, più che mai “piccolo continente” in virtù del numero e della varietà di proposte in bottiglia (e relative zone e uve madri) che riesce ad esprimere.

Invariata nelle modalità sostanziali (due giorni di performance, sabato 13 e domenica 14, con orari e spazi riservati previo accredito a stampa e operatori di settore, cioè sommelier, ristoratori, enotecari, e quindi apertura al pubblico degli appassionati ed enocuriosi), la kermesse cambia però periodo di svolgimento e anche la formula della masterclass che aprirà i lavori.

Guidata dal direttore di Vinodabere Maurizio Valeriani, dal critico (e super esperto di Sardegna) Dario Cappelloni (Doctor Wine), e da Raffaella Mosca (tra le testate per cui scrive c’è anche Decanter), stavolta non sarà dedicata a una singola sottozona, ma ne percorrerà e sonderà svariate attraverso 10 vini da testare e avendo come “Virgilio” d’eccezione il loro “autore”, Andrea Pala, enologo di fama e capacità arci provate e attivo, appunto, in più aree sarde di produzione.

Spiega Valeriani, direttore e vera “anima sarda” (ha, tra l’altro, da sempre un piede e un tetto alla Maddalena): «La decisione di organizzare un evento, l’unico fuori dell’isola interamente dedicato ai vini sardi, e ormai alla quarta replica, è frutto di anni di studio, assaggi e attenzione alle dinamiche e all’evoluzione della viticoltura della regione da parte della nostra testata. La Sardegna approda, finalmente e con merito, al centro della scena tra le zone emergenti enoiche italiane. E lo dimostra anche il successo (oltre 500 mila letture effettive) della nostra Guida ai Migliori Vini della Sardegna, con la 2026 ormai all’ottava edizione. Abbiamo scelto Roma, capitale ma anche primo mercato del vino, per questo viaggio virtuale – ma invitiamo poi tutti a ripeterlo “dal vivo” – tra Gallura, Mamoiada, Mandrolisai, Ogliastra, Oliena, Orgosolo, Oristanese, Romangia, Sulcis e Sud Sardegna.

Tutte fonti di vini di qualità elevatissima, ma soprattutto di incredibile carattere e aderenza territoriale. E stavolta abbiamo scelto volutamente un fine settimana non lontano dalle festività natalizie, convinti di dar così ancora più enfasi all’evento e centrare una partecipazione sempre più ampia di stampa, operatori, sommelier e pubblico: vogliamo contagiarli con la nostra passione e, grazie alla bontà dei vini, renderli a loro volta fan e “testimoni” dei tesori del piccolo continente».

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