La Nuova Sardegna

Sassari

«Alla Asl di Sassari, molti impiegati e pochi infermieri»

di Vannalisa Manca
«Alla Asl di Sassari, molti impiegati e pochi infermieri»

Non soddisfa il Piano annuale del fabbisogno del personale che è stato presentato dalla dirigenza dell’Azienda sanitaria 1

30 maggio 2012
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Molti amministrativi dietro le scrivanie e pochi sanitari in corsia: il Piano annuale del fabbisogno del personale presentato dalla dirigenza della Asl 1 ha scatenato una ferma reazione dei sindacati della sanità che hanno messo nero su bianco le loro perplessità in una lettera inviata alla stessa dirigenza dell’azienda sanitaria. Le segreterie territoriali di Cgil, Cisl, Uil, Fsi, Nursing Up e Fials chiedono un incontro alla presenza del direttore generale per discutere dell’intera partita sul personale che l’azienda dovrà nell’immediato futuro selezionare attraverso concorsi pubblici.

Per i sindacati il Piano annuale del fabbisogno del personale sarebbe nato senza un disegno strategico e programmatico; non si leggono priorità e ci si sarebbe limitati a fare l’elenco dell’esistente, senza invece fare un’analisi delle necessità.

I sindacati sottolineano invece di aver più volte segnalato gravi carenze di personale di supporto e assistenza diretta (in particolare operatori socio sanitari, tanto che proprio in questi giorni si espleta il concorso, ma 41 unità sembrano davvero poche) e delle diagnostiche, come i tecnici di radiologia e di laboratorio, o lo scarso numero di professionalità sanitarie come gli infermieri , i fisioterapisti, gli educatori professionali, psicologi o le sempre più rare presenze di assistenti sociali.

Pertanto, i sindacati denunciano che questo Piano non aiuta ad abbattere le liste di attesa, o a promuovere la prevenzione attraverso screening, dare una migliore assistenza sanitaria garantendo risposte agli assistiti e ai degenti. Insomma, occorre studiare una dotazione organica che sia coerente con la “mission” dell’ospedale, di assicurare assistenza al malato e prevenzione. I sindacati ribadiscono di aver più volte chiesto l’apertura di un tavolo di confronto per affrontare il problema della carenza di fondamentali figure professionali , oggi insufficienti anche per sostituire il normale turnover dovuto a pensionamenti o dimissioni.

Le ultime annotazioni sindacali riguardano i tempi: il Piano è stato appena presentato (e non in febbraio , come invece chiedevano i sindacati) farà ricadere altri problemi sul personale, poichè l’estate è alle porte e i responsabili dei servizi - scrivono i sindacati della sanità nella lettera ai dirigenti Asl - non potranno garanire al personale le ferie estive con una normale turnazione. «i lavoratori sono costretti a saltare i riposi settimanali o garantire rientri in regime di straordinario».

Riguardo alle assunzioni di amministrativi, il sindacato afferma che la questione relativa all’utilizzo delle graduatorie del concorso dell’Aou, «è in palese contrasto con la normativa vigente», quella dettata dalla Legge Brunetta che «blocca le selezioni interne verticali tra categorie, riservando nei concorsi pubblici, la quota del 50 per cento ai dipendenti a tempo indeterminato e in possesso del titolo di studio richiesto per l’accesso di esterni, in modo da garantire le legittime opportunità di carriera del personale interno». Si chiede pertanto che tutti i concorsi vengano effettuati tutelando in prima istanza il personale interno e «dopo una chiara ricognizione degli operatori collocati in ruoli non corrispondenti al proprio profilo professionale o alla categoria di appartenenza«. Da qui la richiesta di un incontro e di un quadro dettagliato della situazione della dotazione organica.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
L’isola a secco

Dramma siccità, a Budoni «caccia alle streghe» verso chi usa l'acqua

di Paolo Ardovino
Le nostre iniziative