La Nuova Sardegna

Sassari

Ecco chi paga i danni provocati dai ladri

Ecco chi paga i danni provocati dai ladri

Il proprietario di un’abitazione in affitto chiede chi deve accollarsi le spese per riparare gli infissi: lui o l’inquilino?

05 marzo 2014
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Nei giorni scorsi i ladri hanno scassinato un finestrone della mia casa singola da poco affittata. Quando ci abitavo io non era mai successo. La domanda è: chi paga i danni?

Premesso che non può non evidenziarsi in particolare una sua scarogna, va detto, entrando nel merito del quesito, che in considerazione della notevole diffusione nella quotidianità del contratto di locazione e di tutti i problemi ad esso potenzialmente connessi, il Codice Civile dedica a questo tipo di contratto particolare attenzione, regolando in maniera puntuale gli obblighi di volta in volta posti a carico delle parti, locatore e conduttore.

Infatti entrambe sono tenute a contribuire alla manutenzione del bene locato. Il primo, proprietario di questo, dovrà provvedere alle spese di manutenzione straordinaria, al fine di consentire al conduttore di poter godere di un bene che presenti, per l’intera durata del contratto, le stesse attrattive e i medesimi vantaggi in ragione dei quali era stato raggiunto l’accordo tra le parti.

Dal canto suo, il conduttore dovrà occuparsi delle spese di piccola manutenzione, poiché nel momento in cui stipula il contratto viene ad identificarsi come la persona che ha con questo il contatto più quotidiano e diretto, quindi, come suo custode.

Egli sarà dunque tenuto a trattarlo con la stessa accortezza che avrebbe utilizzato qualora il bene fosse stato di sua proprietà e a restituirlo nelle medesime condizioni in cui l’ha ricevuto dal locatore.

Per questi motivi, la legge prevede a carico del conduttore una presunzione di responsabilità per eventuali danni, salvo sia in grado di dare prova della propria estraneità alla vicenda: in altri termini, qualora dimostri che il danno si sia verificato per cause a lui non imputabili, ossia che non avrebbe potuto prevedere o evitare in alcun modo, non dovrà attivarsi per compiere le opere necessarie e sopportarne le relative spese, che ricadranno invece sul proprietario.

Il furto, cui nella vicenda da Lei descritta sarebbe riconducibile il danneggiamento del finestrone, potrebbe facilmente integrare pertanto un’ipotesi di non imputabilità del danno all’inquilino, che esclude, secondo quanto sopra, la responsabilità del conduttore, con sorgere dell’obbligo di provvedere alla riparazione in capo al proprietario, sempre che non venga individuato il ladro che, se capiente economicamente, potrà essere chiamato a risarcire il danno.

Avvocato Giuseppe Bassu

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