La Nuova Sardegna

Sassari

Erittu, a breve le risposte sulla coperta

Erittu, a breve le risposte sulla coperta

Giallo di San Sebastiano, il presidente della corte d’assise ha respinto alcune richieste della difesa

15 marzo 2014
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Entro il 15 aprile il perito Francesco Maria Avato e i consulenti della difesa dovranno depositare le note scritte in replica alla consulenza (che aveva chiesto il pm Giovanni Porcheddu) di Roberto Demontis, del dipartimento di Medicina legale di Cagliari. Si è conclusa con questa disposizione del presidente della corte d’assise Pietro Fanile l’udienza di ieri nel processo per la morte sospetta di Marco Erittu, il detenuto trovato senza vita nella sua cella di San Sebastiano il 18 novembre del 2007. La corte si è ritirata in camera di consiglio per sciogliere la riserva su alcune richieste della difesa, tra cui una perizia psichiatrica su Bigella (il reo confesso del delitto che ha indicato Pino Vandi come mandante), un sopralluogo nella cella di Erittu, una perizia sulle lettere minatorie che Bigella avrebbe ricevuto. Tutte rigettate. Fanile, in merito alla relazione depositata da Demontis (successiva alla perizia di Avato che avvalorava nella sua analisi tecnica l’ipotesi del suicidio), ha chiesto alle parti di rinunciare al contradditorio considerato che Avato potrebbe tornare a Sassari solo a maggio e i tempi si allungherebbero eccessivamente e ha invece proposto ai periti di presentare eventuali controdeduzioni in forma scritta.

Intanto l’avvocato Agostinangelo Marras (che difende l’agente di polizia penitenziaria Mario Sanna) ha preannunciato alla corte che all’esito della perizia di Armando Badiani (l’esperto che dovrà stabilire se la striscia di tessuto che Marco Erittu avrebbe utilizzato per uccidersi provenga o meno dalla coperta sequestrata nella sua cella) presenterà un’istanza in base all’ex articolo 507 (integrazione probatoria). (na.co.)

In Primo Piano
Trasporti

Aeroitalia, voli in overbooking: è polemica su call center e check-in online

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative