La Nuova Sardegna

Sassari

In migliaia per le strade per il ritorno dei Martiri

di Gavino Masia
In migliaia per le strade per il ritorno dei Martiri

I simulacri dei santi Gavino, Proto e Gianuario in processione da Balai in Basilica Oggi il Pontificale presieduto dal vescovo di Sassari e la benedizione del mare

09 giugno 2014
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PORTO TORRES. Migliaia di persone, da Balai alla Basilica di San Gavino per accompagnare i simulacri dei Martiri Gavino, Proto e Gianuario che ieri sera – dopo più di un mese nel santuario sulla roccia - sono tornati nel tempio dell’XI secolo a loro dedicato. In un pomeriggio tipicamente estivo, con una leggera brezza che saliva dal mare di Balai, il parroco di San Gavino don Mario Tanca ha celebrato la messa davanti a sindaci e autorità militari. «Che questa ventata di freschezza rappresenti l’inizio di una stagione migliore per la comunità», ha detto il parroco. E dopo la funzione religiosa è cominciata la processione per le vie della città. Volontari in camicia bianca hanno preso sulle spalle i santi Gavino, Proto e Gianuario - come da tradizione -, mentre una fiumana di gente seguiva i sacerdoti in direzione della Basilica. A fare da apripista al corteo c’erano anche 250 figuranti in costume, ogni gruppo ha ricevuto in dono una copia della Passio, e il gruppo folk Intragnas ha portato per la prima volta in processione uno stendardo con un dipinto inedito, raffigurante i tre Martiri, che riporta un ricamo realizzato dalle suore di clausura nel 1924. Erano presenti pure l’altro gruppo folk locale Li Bainzini Etnos, da Sassari Gurusele Tathari e San Nicola, Arzachena, Orosei, Laconi, Olmedo, Oliena. E ancora delegazioni gruppi folk di Arzana, Osilo, Bono, Ittireddu, Desulo, Gadoni, Uri, Sennori, Sorso, Ozieri, Chiaramonti, Tamburini e Trombettieri e associazione Giudicato di Torres. I tre “Corpi Santi” sono rientrati a tarda sera nella millenaria chiesa romanica, e subito dopo si è animato Atrio Metropoli con la Festha di Li Bainzini e le danze tradizionali in onore dei tre santi. Oggi alle 10,30 il Pontificale in Basilica, presieduto dall'Arcivescovo padre Paolo Atzei, dove si compie anche l’ultimo rituale delle celebrazioni per i Martiri Turritani: davanti ai sindaci di Sassari e Porto Torres, e al vescovo dell’arcidiocesi di Sassari, avviene la riconsegna delle chiavi della Basilica al parroco. Il passaggio delle chiavi fra la municipalità sassarese, che in passato aveva in cura l’intero complesso monumentale, e il parroco di San Gavino è un rito che risale ai secoli scorsi, quando lo scambio simbolico era segno del riconoscimento di buona conservazione e cura del complesso religioso. Al termine della funzione si svolgerà la processione, che attraverserà corso Vittorio Emanuele e si concluderà al porto dove padre Paolo impartirà la benedizione del mare.

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