La Nuova Sardegna

Sassari

PROCESSO E.ON

Il perito del pm: «Gravi responsabilità per la marea nera»

Il perito del pm: «Gravi responsabilità per la marea nera»

SASSARI. Gravi responsabilità di E.On nell’incidente che provocò la marea nera nel Golfo dell’Asinara: «Ci fu una palese omissione nell'attività di manutenzione, di verifica del funzionamento e di...

24 settembre 2014
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SASSARI. Gravi responsabilità di E.On nell’incidente che provocò la marea nera nel Golfo dell’Asinara: «Ci fu una palese omissione nell'attività di manutenzione, di verifica del funzionamento e di controllo del canale». L’ha affermato Luciano Cadoni, il primo dei quattro periti nominati dal pubblico ministero Paolo Piras nel processo che dovrà individuare i responsabili del disastro ambientale prodotto dai 36mila litri di olio combustibile che la notte tra il 10 e l'11 gennaio del 2011 si riversarono in mare. Nell'esporre con chiarezza disarmante una relazione tecnica in quasi due ore di esame, il tecnico indicato dall'accusa ha ribadito che solo la scarsa manutenzione ha potuto portare a non accorgersi di un foro di 15 centimetri di diametro nella canaletta da cui il combustibile finì in mare. Dalla banchina di Fiume Santo, dove si scaricava l'olio combustibile destinato ai gruppi 1 e 2, furono sversate in mare e sulle coste 48 tonnellate di carburante a causa della rottura di un tubo. Luciano Cadoni, attuale comandante provinciale dei pompieri dell'Aquila, è stato dirigente superiore dei vigili del fuoco dell'Area nucleare della Direzione centrale Difesa civile del ministero dell'Interno dall'agosto 2011. In precedenza è stato alla guida del comando provinciale a Sassari e Oristano e dirigente dell'Ufficio legislativo del Dipartimento a Roma. L'analisi tecnica dei fatti andrà avanti anche nelle udienze, già fissate per l'11 novembre, il 17 febbraio e il 10 marzo.

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