La Nuova Sardegna

Sassari

il sit in dei riformatori

«Fondazione del Banco, i partiti rimangano fuori»

«Fondazione del Banco, i partiti rimangano fuori»

SASSARI. «Giù le mani dalla Fondazione Banco di Sardegna». Con un sit in davanti alla sede dell’istituto che detiene il 49 per cento del capitale sociale del Banco di Sardegna, i Riformatori sardi,...

27 settembre 2014
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SASSARI. «Giù le mani dalla Fondazione Banco di Sardegna». Con un sit in davanti alla sede dell’istituto che detiene il 49 per cento del capitale sociale del Banco di Sardegna, i Riformatori sardi, chiedono che la politica, e in particolare il Partito democratico, non s’intrometta nella amministrazione dell’ente che, di fatto, rappresenta un caposaldo della finanza isolana.

«La Fondazione Banco di Sardegna non può essere gestita come se fosse una sezione del Pd», attacca l’ex assessore regionale al Turismo, Roberto Frongia, mentre, insieme con il coordinatore provinciale dei Riformatori, Michele Solinas, e altri esponenti del suo partito distribuisce volantini ai passanti, in via Carlo Alberto. «Chiediamo al presidente della Regione, Pigliaru, che si faccia di tutto per garantire la massima trasparenza nella gestione e che si esca da questo perverso meccanismo che vede legati a doppio filo Fondazione Banco di Sardegna e Partito democratico».

Una richiesta corredata appunto dal volantino su cui i Riformatori hanno stampato una dichiarazione che lo stesso Pigliaru fece un anno fa: «Dal partito alla Fondazione, dalla Fondazione alla banca: non vi ricorda qualcosa? Non facevano lo stesso a Siena? Non si era detto che così non va bene?», si legge sul foglio in formato A4 che gli attivisti dei Riformatori elargiscono a piene mani.

«Le nomine ai vertici della Fondazione fanno pensare che il presidente della Regione non la pensi più allo stesso modo. Che il nome sia Antonello Cabras o Angela Mameli, è palese che la Fondazione è diventata “el buen retiro” dei trombati del Pd», continua Frongia, che chiude con un appello: «Si azzerino i vertici della Fondazione, si proceda a nomine trasparenti senza le intercessioni dei partiti, e si faccia trasparenza su come la Bper gestisce il Banco di Sardegna». (v.g.)

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