La Nuova Sardegna

Sassari

Izs, protesta dei sindacati: troppi dirigenti

Izs, protesta dei sindacati: troppi dirigenti

Lettera al presidente della Regione. La direzione generale: «Aperti a proposte scritte e costruttive»

12 ottobre 2014
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SASSARI. La rappresentanza sindacale unitaria dell’Istituto zooprofilattico della Sardegna chiede a maggioranza un intervento concreto del presidente della Regione, dell’assessore alla Sanità, della VII Commissione, e dei consiglieri per rivisitare strutturalmente i contenuti del Regolamento aziendale deliberato dal cda dell'Izs il 25 agosto scorso congiuntamente al varo della dotazione organica del personale e della graduazione degli incarichi dirigenziali. «Dall’analisi del documento - spiegano i sindacalisti - emerge una previsione di marcato incremento numerico delle figure dirigenziali non controbilanciato da un aumento delle unità del settore comparto. Anzi, tale prospettiva comporterebbe un ulteriore squilibrio delle proporzioni tra responsabili dei servizi e figure non dirigenziali: nel dettaglio dall'attuale rapporto 1 a 5 (dirigenti/comparto) si passerebbe a poco più di 1 a 3. Una riorganizzazione della forza lavoro che si presenta in palese contrasto con lo slogan dell' incremento delle attività che la direzione dell’ente ha recentemente spesso sbandierato come prova di lusinghiera gestione e amministrazione».

Per la Rsu, «di fatto una reale necessità di personale addetto ai servizi sanitari e tecnici è dimostrabile dall'attuale massiccio ricorso al reclutamento di tali unità dalle aziende di fornitura di lavoro temporaneo: preme sottolineare che tale realtà non insiste solo nei periodi etichettati come “emergenza sanitaria”, ma è pressoché costante a causa delle varie e persistenti condizioni di criticità in Sardegna nell'ambito della medicina veterinaria».

Per i sindacalisti ne sarebbe ulteriore conferma il fatto che dal 2008, per effetto di un decreto ministeriale, a agli Istituti zooprofilattici sono attribuiti compiti di controllo ufficiale in materia di analisi chimiche, microbiologiche e radioattive sugli alimenti di origine vegetale non trasformati.

Pronta la replica di Antonello Usai, direttore generale dell’Izs: «Abbiamo realizzato nei tempi richiesti dalla Regione, cioè 20 giorni, un documento che, attualmente ancora allo studio degli uffici regionali, è sicuramente perfettibile. Siamo aperti alle proposte che dovessero arrivare dai sindacati, l'importante che ce le scrivano e che siano costruttive».

E ancora: «Abbiamo apportato, se così possiamo dire, una vera e propria rivoluzione pensando di ridurre servizi e strutture semplici, passate da 74 a 36. La nuova dotazione organica della dirigenza, poi, passa da 83 a 73 figure dirigenziali. Inoltre la dotazione organica del comparto che viene fuori dal nuovo atto aziendale passa da 246 a 247 figure. Attualmente – precisa Usai – siamo in attesa di una risposta da parte della Regione circa la conclusione dell'iter di approvazione».

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