La Nuova Sardegna

CASTELSARDO. Il sindaco di Castelsardo Franco Cuccureddu resta al suo posto e così i consiglieri della sua maggioranza. Il Consiglio di Stato ha rigettato la richiesta di annullamento delle elezioni comunali del 25 maggio 2014 che portarono all’elezione dell’ex consigliere regionale, assistito dall’avvocato Piero Franceschi. Il massimo organo della giustizia amministrativa ha respinto tre ricorsi contro un pronunciamento del Tar della Sardegna, intervenuto su una vicenda nata proprio all’indomani delle elezioni. Un elettore di Castelsardo, Antonio Giuseppe Capula, aveva impugnato al Tribunale amministrativo regionale i risultati elettorali, ma anche la precedente esclusione dalla competizione elettorale della lista “Nuovi Orizzonti per Castelsardo”, che aveva proposto quale candidato sindaco Fortunato Pietro Sanna, chiedendo inoltre che fosse dichiarata esclusa la terza lista presente nella competizione elettorale, “Castelsardo 3.0”, uscita sconfitta. Il tutto era finalizzato all’annullamento delle elezioni comunali di Castelsardo. Il Tar aveva ritenuto, però, corretta l’esclusione della lista “Nuovi Orizzonti per Castelsardo”, causata dal fatto che le firme per la presentazione delle candidature erano state raccolte su moduli privi del contrassegno di lista. I giudici del Tar, invece, avevano disposto l’esclusione della lista Castelsardo 3.0, poichè una candidata aveva fatto ricorso a un’autocertificazione, non consentita dalla procedura elettorale. I giudici di Cagliari a quel punto avevano disposto anche la revisione dei risultati elettorali, portando all’allontanamento dal consiglio comunale di Castelsardo dei cinque consiglieri di opposizione della lista Castelsardo 3.0, sostituiti con altrettanti candidati della lista del sindaco Cuccureddu che a quel punto si era trovato nell’assemblea civica con i soli suoi uomini di maggioranza e senza alcuna rappresentanza di minoranza.