La Nuova Sardegna

Sassari

Differenziata, il Logudoro si scopre sempre più verde

di Barbara Mastino
Differenziata, il Logudoro si scopre sempre più verde

I 7 Comuni del consorzio ai vertici regionali nella raccolta e nel riciclo dei rifiuti Risultati raggiunti con la collaborazione dei cittadini, previsto il ribasso della Tari

10 gennaio 2016
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OZIERI. È stato un anno d’oro nell’Unione dei Comuni del Logudoro nell’ambito della raccolta dei rifiuti: i sette Comuni dell’ente hanno raggiunto e superato la quota dell’80 per cento di differenziazione dei rifiuti, toccando punte altissime anche nelle percentuali di riciclo. Numeri ben al di sopra del 60 per cento richiesto dalla Regione per assegnare le premialità ai comuni virtuosi, ma che soprattutto hanno consentito di programmare un piano Tari al ribasso. Un esempio su tutti è il meno 8 per cento di Ozieri, il centro più grande dell’Unione e quello dove, per esempio, solo di recente è stata introdotta la riduzione da due a una delle giornate di raccolta della frazione secca: la frazione che va direttamente in discarica, e il cui smaltimento comporta costi costi alti, e la cui riduzione significa risparmio ma anche senso civico poiché deriva da una migliore differenziazione delle altre frazioni. I risultati dell’Unione del Logudoro l’hanno fatta classificare ai vertici delle classifiche 2014 di Ispra e di Anci-Conai (dove conta anche la riduzione delle emissioni di Co2) e al secondo posto in Sardegna: un ottimo risultato che deriva dalla buona gestione a livello sovracomunale della Logudoro Servizi Srl ma soprattutto è il frutto della sempre maggiore sensibilità dei cittadini nei confronti della salvaguardia dell’ambiente. La misura del successo è data soprattutto dai dati di Anci-Conai, che per il 2014 hanno visto Ardara in testa con l’82.61 per cento di raccolta e il 79.05 dell’avvio al riciclo; benissimo Nughedu al secondo posto e ottime posizioni per Ittireddu, Ozieri, Pattada e Tula (con un 71,76 per cento di differenziata e il 68,99 di riciclo nonostante l’assenza di un ecocentro nel suo territorio). Bene anche Mores, che per un soffio (lo 0.2 per cento) non ha raggiunto il 71 per cento ma dove va ricordato che sino a poco tempo fa carta e plastica venivano raccolte ogni due settimane, senza dimenticare che Mores è stato l’ultimo dei comuni del Logudoro a entrare nel “sistema” e che, comunque, è ai vertici con Pattada e Ozieri nella riduzione delle emissioni di Co2. «Un risultato che è frutto di un metodo virtuoso di gestione associata», aveva a suo tempo commentato l’amministratore di Logudoro Servizi Marco Sanna. Un dato che, come aveva aggiunto il presidente dell’Unione Angelo Sini, ha dimostrato come «sia stata vincente «la scelta operata dall’Unione di avviare e potenziare la gestione associata di alcuni servizi pubblici che ai buoni risultati e alle notevoli economie di gestione associa costi contenuti a carico dell’utenza».

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