Niort sarà sottoposto a perizia psichiatrica
Il giovane accusato di aver massacrato la convivente è sorvegliato a vista Il 28 giugno il sostituto procuratore Paolo Piras affiderà l’incarico ai consulenti
18 giugno 2016
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SASSARI. Il sostituto procuratore della Repubblica Paolo Piras intende avere un quadro psicologico completo della personalità di Simone Niort, di 19 anni, in cella per il tentato omicidio della convivente, e per questo intende affidare il compito agli esperti. Il 28 giugno, infatti, disporrà una perizia psichiatrica sull’indagato che sara effettuata da uno o più consulenti della procura della Repubblica.
Simone Niort, assistito dall’avvocato Marco Palmieri, ha infatti raccontato di non ricordare nulla di quanto accaduto una settimana fa, quando ha aggredito a sprangate la convivente di 32 anni. La donna era stata ricoverata, con prognosi riservata, nel reparto di medicina di urgenza dell’ospedale civile dopo esser stata presa a sprangate dal giovane convivente. E, stando a quanto raccontato agli agenti della polizia giudiziaria, non era la prima volta che Simone Niort l’aveva picchiata.
La donna adesso è fuori pericolo, ma il recupero si preannuncia lungo: ha infatti riportato diverse fratture in varie parti del corpo che hanno obbligato i medici ad applicargli un busto e un collare, e a ingessargli un braccio. Un pestaggio brutale, violentissimo, che la donna è riuscita a fermare grazie all’intervento dei carabinieri che erano stati chiamati dai genitori della vittima. Ma Simone Niort aveva impugnato una spranga di ferro solo in un secondo momento: prima aveva picchiato e minacciato un passante con un grosso coltello e solo dopo aveva deciso di “vendicarsi” sulla donna.
Un litigio causato dalla gelosia ossessiva di Simone Niort. Che una settimana fa ha deciso di regolare i conti con la convivente. Una lite alla quale ne ha fatto seguito un’altra poi sfociata nella prima aggressione.
Simone Niort ha anche tentato il suicidio nel carcere di Bancali, dove è rinchiuso da sabato scorso: il giovane - guardato a vista 24 ore su 24 - è stato salvato dall’intervento degli agenti della polizia penitenziaria mentre il medico del carcere (come ha precisato lo stesso professionista) si è “limitato” a stabilizzare le condizioni dell’aspirante suicida.
