La Nuova Sardegna

Sassari

Illorai, depuratore in tilt e ora l’ambiente è a rischio

di Elena Corveddu
Illorai, depuratore in tilt e ora l’ambiente è a rischio

La Regione aveva stanziato 700mila euro per la manutenzione dell’impianto La denuncia di Daniele Cocco (Sel): «Gestione irresponsabile di Abbanoa»

19 giugno 2016
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ILLORAI. A Illorai il depuratore non funziona. Fin dalla data della sua realizzazione, negli anni ottanta, l'impianto è stato gestito direttamente dal comune di Illorai che ha sempre cercato di farlo funzionare al meglio nonostante le iniziali carenze strutturali e, nel contempo, ha inoltrato numerose richieste di finanziamento alla Regione aventi ad oggetto il rifacimento o, quantomeno, il completamento dell'impianto. Dopo le sollecitazioni, a Illorai arriva, nel giugno 2006, da parte dell'Autorità d'ambito della Sardegna, uno stanziamento di 700 mila euro. Nel settembre dello stesso anno però, la gestione dell’impianto passa al gestore unico Abbanoa, e di conseguenza anche il finanziamento.

Il problema è stato denunciato, con un’interpellanza all’assessore regionale ai Lavori pubblici Paolo Maninchedda e all’assessore all’Ambiente Donatella Spano dal capogruppo di Sel Daniele Cocco che ha chiesto immediati interventi di controllo riguardo la grave situazione ambientale venutasi a creare. «Il mancato funzionamento dell'impianto di depurazione determina una grave situazione anche nel territorio circostante dei comuni limitrofi» sostiene Cocco.

«I problemi strutturali del sistema di depurazione si sono aggravati in quanto totalmente ignorati a causa della gestione irresponsabile di Abbanoa – continua Cocco –. Da allora la società non ha mai realizzato le opere necessarie nonostante le reiterate richieste dell'amministrazione comunale e le proteste della popolazione. La società inoltre non giustifica in alcun modo l'omessa realizzazione delle opere finanziate».

Col passare degli anni le condizioni dell'impianto di depurazione, già fortemente compromesse, in mancanza dei necessari interventi di manutenzione, sono peggiorate sino al blocco totale. Le acque reflue, in assenza di qualsiasi attività di depurazione, si disperdono nell'ambiente provocando un gravissimo inquinamento ambientale. «Chiediamo che si attui il prima possibile la verifica dei livelli di inquinamento e un confronto con Abbanoa e l’amministrazione comunale di Illorai al fine di avviare con urgenza i procedimenti necessari alla realizzazione degli interventi, ormai improrogabili, per l'adeguamento del sistema fognario depurativo – chiede Cocco che conclude -. Considerato che in Regione già nel 2011 fu presentata una interpellanza sul problema, e che nel 2013 l’accordo attuativo tra Regione e l'Egas ha previsto il finanziamento di 49 progetti che riguardavano opere da attuare sui sistemi fognario e depurativo, tra cui l'intervento per Illorai, per un importo complessivo di più di un milione di euro, ad oggi nulla è cambiato».

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