La Nuova Sardegna

Sassari

Tula, il caso parco eolico arriva in Regione

In un’interrogazione Daniele Cocco chiede che la sede aziendale non venga spostata a Sassari

22 luglio 2016
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TULA. Arriva all’attenzione della Regione la questione del paventato trasferimento a Sassari della sede operativa del parco eolico “Sa Turrina Manna” di Tula. L’occasione è data da un’interrogazione urgente presentata due giorni fa, all’indomani della notizia, dal capogruppo consiliare di Sel Daniele Cocco, che segnala la questione al presidente della Regione e all’assessore all’Industria chiedendo loro un immediato intervento per scongiurare un trasferimento che, secondo Cocco, «non è stato preceduto da una comunicazione ufficiale» e disattende del tutto «gli impegni presi dall’Enel in sede di pianificazione degli interventi». La società elettrica, segnala ancora Cocco, non è nuova a queste “alzate di testa”: lo ha dimostrato con l’impiego di appena tre unità operative nella sede di Tula a fronte delle dieci inizialmente promesse (cosa che ha provocato «la conseguente situazione di disagio per i lavoratori della squadra di intervento, costretti a continui spostamenti tra Sassari e il parco eolico di Tula e le inevitabili ripercussioni in termini di immediatezza degli interventi di messa in sicurezza degli impianti e di efficacia nelle operazioni di manutenzione») e ha proseguito, dopo un primo periodo di fattiva collaborazione, «con l’incuria e la trascuratezza del presidio comportando un grave danno in termini di sicurezza e di efficacia nella manutenzione degli impianti». Ora arriva la tegola del trasferimento, che sebbene sembri conveniente per l’azienda in realtà sarebbe, secondo Cocco, più oneroso e creerebbe ulteriori problemi di tempestività negli interventi. Senza contare, ovviamente, le ricadute sul territorio in termini di indotto ma anche di sicurezza e controllo ambientale. Il consigliere Cocco chiede quindi alla Regione di attivarsi per scongiurare il trasferimento e per spingere Enel a onorare gli impegni. (b.m.)

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