La Nuova Sardegna

Sassari

Porto Torres, chiuso l’ufficio turistico

Il servizio sarebbe stato sospeso per mancanza di fondi. Tellini (Psd’Az): «Incredibile superficialità»

16 gennaio 2017
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PORTO TORRES. Turisti e passeggeri che sbarcano dalle navi che attraccano nel porto turritano non possono usufruire dei servizi dell’ufficio turistico all’interno della stazione marittima “Nino Pala” perché resterà «chiuso sino a data da definirsi». Una interruzione di servizio senza alcun preavviso ufficiale - almeno nei riguardi dell’utenza che ne usufruisce - come si evince dal cartello sistemato sul vetro dell’ufficio informazioni.

Il servizio di front office era svolto dalla cooperativa “L’Ibis”, prima e dopo il trasferimento dall’ufficio di piazza Garibaldi, e a quanto pare le motivazioni della chiusura riguarderebbero la mancanza di copertura finanziaria sul progetto.

Tempi bui dunque per i quattro operatori che lavoravano all’interno del punto informativo e che garantivano anche le visite guidate all’area archeologica di Turris Libisonis, considerando soprattutto che negli ultimi 15 anni di esistenza il servizio non era mai stato interrotto. Il progetto era stato infatti attivato nel 2000 e inviato alla Regione, che a sua volta garantiva una copertura quasi totale dei costi relativi al personale per valorizzare all’esterno le peculiarità turistiche e storiche di Porto Torres.

Sull’argomento ha presentato una interrogazione urgente al sindaco il consigliere Davide Tellini, per conoscere «le motivazioni per le quali sia stato interrotto un servizio così importante che, oltre ad avere una funzione primaria di accoglienza in città, consente di far lavorare diversi operatori che ad oggi risulterebbero disoccupati». Per l’esponente sardista è un danno alla città la chiusura dell'ufficio, anche se non si conoscono ancora le cause, «ed è la prova schiacciante della totale incompetenza e superficialità con cui si affrontano i temi importanti per il nostro territorio».

Gavino Masia

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