La Nuova Sardegna

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Sassari, aggressione al pronto soccorso: infermiera stesa con una testata in faccia

Luigi Soriga
Sassari, aggressione al pronto soccorso: infermiera stesa con una testata in faccia

Le attese sono lunghe, la tensione nella triage è alta e gli episodi di violenza sono frequenti: il personale non può lavorare con serenità

25 aprile 2017
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SASSARI. È entrata nella sala triage che era su di giri. Paziente con problemi psichiatrici, infastidita dal malessere fisico e molto nervosa per l’attesa. In pratica una bomba a orologeria innescata e pronta a esplodere. E a farne le spese è stata proprio l’infermiera del pronto soccorso incaricata del primo contatto con gli utenti, una sorta di parafulmine della sanità. La donna le si è fatta avanti, è entrata nel gabbiotto della triage, e le ha sferrato una testata in pieno volto. Colpo perfetto da ko. Risultato: a finire nelle mani dei medici è stata naturalmente l’infermiera, alla quale sono stati prescritti diversi giorni di cura.

Se il Pronto Soccorso era già in affanno per carenza di personale, questa ulteriore malattia complica ancora le cose. Questo è accaduto due sere fa. Ma qualche giorno prima ha avuto uno scatto d’ira un uomo di mezza età piegato in due dai dolori per le coliche renali. Ha inveito contro gli infermieri, ha tirato una sequenza di pugni contro il muro, e solo per pura fortuna il personale è riuscito ad evitare lo scontro fisico. Tuttavia il problema della sicurezza al pronto soccorso, sollevato innumerevoli volte, perché gli episodi di violenza si ripetono con cadenza ciclica, è ancora di grave attualità.

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