La Nuova Sardegna

Sassari

Il record di Ozieri e Pattada, due cardinali in soli 14 chilometri

Il cardinale Angelo Becciu con Papa Francesco
Il cardinale Angelo Becciu con Papa Francesco

La distanza tra le patrie degli ultimi due “principi della Chiesa”, Pompedda e Becciu: due nomine in 17 anni

28 giugno 2018
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OZIERI. Nella classifica delle diocesi della Sardegna quella di Ozieri occupa l'ultimo posto per numero di abitanti (48.000), di parrocchie (30), di sacerdoti secolari (37). Per queste caratteristiche da una trentina d'anni la sua sopravvivenza viene messa in discussione e non mancano i fautori della sua unione a Tempio o a Sassari. Ma la diocesi del Monte Acuto e Goceano, nata nel 1803 con la ricostituzione dell'antica diocesi di Bisarcio, ha un primato difficilmente uguagliabile: due "principi della Chiesa" negli ultimi 17 anni lungo i 14 chilometri della statale 128 bis - la strada dei due cardinali - che separano Ozieri e Pattada: Mario Francesco Pompedda e, appunto, Angelo Becciu.

Il primo cardinale ozierese, nato il 18 aprile 1929, è nominato nel 2001 da Giovanni Paolo II nel sacro collegio. E' il quinto sardo, nella bimillenaria storia della chiesa, chiamato a un servizio totale al Papa fino all'effusione del sangue, "usque ad sanguinis effusionem". Il "cursus honorum" di Pompedda è stato tutto al servizio interno della Santa Sede, come anche quello di Angelo Becciu. Il cardinale di Ozieri negli organismi giuridici - Tribunale della Rota Romana (1955), Presidente della Corte d'Appello dello Stato della Città del Vaticano (1993), Presidente del Tribunale della Segnatura Apostolica (1999), Presidente della Corte di Cassazione del Vaticano (1999) - il porporato di domani nella diplomazia vaticana e nella Segreteria di Stato.

Solamente tre diocesi in Sardegna hanno avuto l'onore della porpora: quattro volte Cagliari, una Oristano, due Ozieri. Il primo fu Benedetto Cao, calaritanus, elevato nell'XI secolo al cardinalato da papa Gregorio VII. Dopo sette secoli toccò ad Agostino Pipia di Seneghe, nato nel 1660 in una famiglia povera e modesta, avviato agli studi nel convento domenicano oristanese di San Martino, corsi teologici a Palma di Maiorca: nel 1724 Benedetto XIII, che lo definì "uomo di semplarissma vita e di eminente dottrina", lo nomina cardinale.

Terzo cardinale della serie sarda Diego Gregorio Cadello, nato a Cagliari il 12 marzo 1735 dalla famiglia dei marchesi di San Sperate. Deve al re Carlo Emanuele IV sia la mitria episcopale (nel 1798), sia il cappello cardinalizio concesso da Pio VII nel concistoro del 17 gennaio 1803. Dopo 34 anni la porpora viene conferita a un altro cagliaritano d'adozione, Luigi Amat di San Filippo, nato a Sinnai il 20 giugno 1796, prelato domestico del Papa, protonotario apostolico, consacrato vescovo ad appena 31 anni di età, col titolo di arcivescovo di Nicea.

Il 14 febbraio 2015 la berretta cardinalizia viene imposta al cagliaritano Luigi De Magistris, pro-Penitenziere maggiore fino al 2003, incluso da Papa Francesco nel sacro collegio per essersi distinto «per la sua carità pastorale nel servizio alla Santa Sede e alla Chiesa» e perché «rappresenta tanti vescovi che, con la stessa sollecitudine di pastori, hanno dato testimonianza di amore a Cristo e al popolo di Dio».

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