La Nuova Sardegna

Sassari

Cartelle Tarsu arretrate Mancano 900 mila euro

di Gavino Masia
Cartelle Tarsu arretrate Mancano 900 mila euro

Il rischio è che a causa della prescrizione le somme non riscosse siano inesigibili L’assessore al Bilancio ha chiesto che vengano accertate eventuali responsabilità

29 giugno 2018
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PORTO TORRES. L’amministrazione comunale non ha mai riscosso coattivamente i tributi Tarsu relativi alle annualità 2010 e 2011 – che ammontano a circa 900mila euro – e queste risorse sono ormai decadute. Il collegio dei Revisori dei conti durante la fase di accertamento dei crediti esigibili e di quelli non esigibili hanno rilevato questa inadempienza e invitano ora il Comune a individuare le motivazioni che hanno portato alla maturazione dei termini di decadenza di questi ruoli. La notizia è arrivata ieri mattina durante i lavori della commissione Bilancio, presieduta da Carlo Marongiu, e a porre il quesito sulle quote Tarsu delle due annualità mai riscosse è stato il consigliere Pd Massimo Cossu. «Ci siamo resi conto quest’anno nella fase di riaccertamento ordinario dei residui – ha risposto l’assessore alle Finanze Domenico Vargiu - che c’erano dei crediti Tarsu 2010 e 2011 che sono andati in decadenza: è stata fatta la notifica di pagamento nel 2010 e successivamente sono partiti gli avvisi bonari di pagamento». Entro 5 anni dall’emissione degli avvisi, però, in caso di mancato pagamento, l’amministrazione doveva emettere entro il biennio 2015 e 2016 un avviso di accertamento come previsto dalla normativa. «Avviso di accertamento che non è stato prodotto – aggiunge Vargiu - e di conseguenza quei crediti, per il principio della prudenza, gli abbiamo dovuti stralciare dal bilancio comunale per garantire una copertura». Non sono stati emessi avvisi di accertamento al fine di iniziare il processo di riscossione coattiva dei crediti a favore del Comune, dunque, e questi sono stati cancellati in sede di riaccertamento ordinario essendo maturati i termini decadenziali. Crediti che avrebbero sicuramente fatto comodo all’amministrazione comunale in questo momento storico, quando bisogna fare delle vere e proprie acrobazie economiche per poter finanziare la manutenzione delle strade urbane piene di buche, creare opportunità di lavori socialmente utili e per organizzare eventi importanti che animino l’Estate Turritana. Allo stato dei fatti, comunque, questo accerta anche una scarsa capacità di incasso da parte del Comune e un conseguente danno alla comunità. L’assessore Domenico Vargiu ieri mattina ha provato anche a fare il “pompiere” ricordando che in questa fase ci sono interlocuzioni da parte della struttura comunale sui crediti decaduti. «Conto sul fatto che una parte della giurisprudenza considera l’avviso bonario equiparato all’avviso di accertamento: per tutto questo ho informato il sindaco, il segretario generale e i Revisori perché si adoperino per tutti gli atti conseguenti a eventuali responsabilità in capo a questo mancato avviso di accertamento».

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