La Nuova Sardegna

Sassari

Arriva l’ok della Regione. A Porto Torres l’ostello diventa un hotel

di Gavino Masia
Arriva l’ok della Regione. A Porto Torres l’ostello diventa un hotel

Il Comune pronto a predisporre un bando europeo per l’affidamento in gestione. La struttura si trova a pochi metri dal mare e potrà attirare nuovi flussi turistici

21 settembre 2018
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PORTO TORRES. L’ostello della gioventù e la casa dello studente tra le vie Benedetto Croce e Balai diventeranno a tutti gli effetti, tra qualche mese, una struttura a uso alberghiero.

La Regione ha infatti autorizzato la richiesta presentata lo scorso giugno dall’amministrazione comunale per l’eliminazione del vincolo preesistente e – dopo aver espletato tutte le fasi burocratiche – sarà lo stesso Comune di Porto Torres a predisporre un bando europeo per l’affidamento in gestione dell’albergo che offre una splendida panoramica sul golfo dell’Asinara.

La futura struttura alberghiera si trova anche a pochi metri dalle spiagge del Lungomare ed è praticamente dirimpettaia del parco Chico Mendez.

Ostello comunale. Il Comune era entrato in possesso definitivo dell’ostello il 20 febbraio 2009 con una vendita a prezzo simbolico da parte della Regione e con gli atti conseguenti del consiglio comunale si era stabilito di affidare la gestione attraverso gara d’appalto. Ad ottobre 2012 la prima firma sulla convenzione che disciplinava l’accordo tra l’ente pubblico e l’azienda aggiudicataria.

Il canone annuo sulla concessione era fissato in 42mila euro, con rivalutazione annuale Istat, di cui 22mila euro in compensazione degli investimenti iniziali (stimati in 550 mila euro) e 20mila euro annui da versare al Comune.

I concessionari. La ditta “Hostel Balai” è subentrata il 6 marzo 2014 nel contratto di concessione amministrativa dell’edificio e affidamento della gestione, in sostituzione della ditta aggiudicataria Tecnicoop, avviando da subito i lavori di pulizia e bonifica dell’edificio e la ristrutturazione e l’adeguamento funzionale alle normative vigenti. L’Hostel rimarrà in funzione sino al prossimo 30 ottobre, dopo l’accordo tra i concessionari attuali della struttura ricettiva e l’amministrazione comunale, perché si era valutato di mantenerlo aperto per l’intera stagione estiva e provvedere in ogni caso alla sua valorizzazione prima della nuova gara pubblica. Vertenza stragiudiziale.

La vertenza. Tra il Comune e il concessionario è in atto una vertenza stragiudiziale che riguarda l’estinzione del contratto e la regolazione delle conseguenze patrimoniali della cessazione anticipata rispetto al termine di durata previsto nello stesso contratto. Ciascuna delle parti riconduce l’anticipata cessazione a cause e responsabilità differenti, comunque, ed è in atto lo studio e il confronto diretto ad evitare, se possibile, che la vertenza assuma carattere contenzioso e giudiziario.

Soluzione concordata. La soluzione migliore mira quindi a ricercare una regolazione consensuale sugli aspetti giuridici e patrimoniali implicati dalla vertenza e arrivare alla riconsegna dell’immobile al Comune.

Una soluzione concordata per evitare di arrivare a un contenzioso dannoso, da cui potrebbe derivare anche un danno di immagine alla struttura turistica.

Il bando pubblico. «L’obiettivo dell’amministrazione è quello di sviluppare il turismo – dice il vicesindaco Marcello Zirulia - con una nuova struttura alberghiera gestita da persone professionali e competenti capace di attirare turisti da tutto il mondo: la posizione dell’immobile è invidiabile sotto tutti gli aspetti ed è necessario quanto prima predisporre il bando pubblico per non lasciarlo per troppo tempo fermo».

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