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Nella Radiologia del “Civile” una nuova apparecchiatura Tc
SASSARI. Entro il mese di novembre, al termine delle procedure di una gara d’appalto, arriverà in Aou una nuova Tc per la struttura di Radiologia del Santissima Annunziata, diretta dal professore...
21 ottobre 2018
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SASSARI. Entro il mese di novembre, al termine delle procedure di una gara d’appalto, arriverà in Aou una nuova Tc per la struttura di Radiologia del Santissima Annunziata, diretta dal professore Stefano Profili.
Si tratta di un macchinario di ultima generazione a 64 strati che sostituisce la Tc che, lo scorso anno, è stata messa fuori uso a causa di un guasto prodotto da una serie di black out.
La nuova macchina sarà a supporto di quella già in dotazione al Santissima Annunziata, cioè la tomografia computerizzata a 128 strati. Quest’ultimo è un macchinario simile a quello presente alla Radiologia di viale San Pietro, utilizzato per attività di ricerca clinica e interventistica e che, spesso, ha supportato l’attività della struttura del Santissima Annunziata. «Il nostro auspicio – spiega il direttore sanitario dell’Aou, Nicolò Orrù – è che anche le strutture del territorio possano essere dotate di apparecchiature adeguate, così da soddisfare le richieste diagnostiche dei pazienti che a loro si rivolgono».
Si tratta di un macchinario di ultima generazione a 64 strati che sostituisce la Tc che, lo scorso anno, è stata messa fuori uso a causa di un guasto prodotto da una serie di black out.
La nuova macchina sarà a supporto di quella già in dotazione al Santissima Annunziata, cioè la tomografia computerizzata a 128 strati. Quest’ultimo è un macchinario simile a quello presente alla Radiologia di viale San Pietro, utilizzato per attività di ricerca clinica e interventistica e che, spesso, ha supportato l’attività della struttura del Santissima Annunziata. «Il nostro auspicio – spiega il direttore sanitario dell’Aou, Nicolò Orrù – è che anche le strutture del territorio possano essere dotate di apparecchiature adeguate, così da soddisfare le richieste diagnostiche dei pazienti che a loro si rivolgono».