La Nuova Sardegna

SASSARI. «La società cooperativa Seriana 2000 sta riducendo l’orario di lavoro al personale a tempo indeterminato con oltre 10 anni di servizio, mentre sono state assunte circa 40 nuove dipendenti molte dei quali in full-time». La denuncia arriva dalla segretaria territoriale dell’Fsi-Usae Mariangela Campus, che mette in mora la coop chiedendo l’immediato ripristino dell’orario di lavoro e l’erogazione delle differenze retributive perse in questi mesi e, qualora questo non dovesse accadere, minacciando di avviare ogni opportuna azione a tutela dei buoni diritti delle lavoratrici in tribunale.

«L’illegittima– attacca Campus – ed arbitraria riduzione dell’orario di lavoro è arrivata dopo il passaggio dalla precedente appaltatrice dei servizi dal 1 aprile. Riduzione indubbiamente illegittima in quanto disposta in violazione delle norme di contratto e delle previsioni del bando di gara nell’appalto aggiudicato, ma anche arbitraria poiché ingiustificatamente disposta nei confronti di alcuni lavoratori a favore di altri e ulteriormente illegittima perché si crea una ulteriore riduzione dell’orario di lavoro richiesto mensilmente alle lavoratrici rispetto alle già illegittime previsioni dei contratti individuali». «Tutto ciò ha comportato l’intollerabile decurtazione delle retribuzioni, tanto più ingiusta ed illegittima se si considera che la cooperativa ha dovuto assumere nuovo personale e non soltanto nel periodo estivo/ feriale per far fonte allo svolgimento dell’attività complessivamente richiesta dall’ appalto stesso. Si deve quindi ripristinare l’orario di lavoro delle lavoratrici in conformità alle previsioni di legge e di contratto e del bando di gara. E risarcire i lavoratori».