La Nuova Sardegna

Sassari

l’omicidio ara di ittireddu 

Sfilano i testi della difesa, in aula parla un genero dell’imputato

ITTIREDDU. Nella strategia dell’avvocato difensore Pietro Diaz l’intento di convincere la corte d’assise presieduta da Massimo Zaniboni del fatto che l’imputato Vincenzo Unali non fosse uno che si...

12 novembre 2019
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ITTIREDDU. Nella strategia dell’avvocato difensore Pietro Diaz l’intento di convincere la corte d’assise presieduta da Massimo Zaniboni del fatto che l’imputato Vincenzo Unali non fosse uno che si intrometteva nelle questioni familiari e in particolare nei rapporti tra le sue figlie e i rispettivi compagni. Questo perché la il pm Giovanni Porcheddu ha individuato come movente dell’omicidio del 37enne Alessio Ara – freddato con due fucilate davanti a casa della mamma, il 15 dicembre del 2016, a Ittireddu – la presunta relazione della vittima con una figlia di Unali (già sposata con un altro uomo). E ieri uno dei generi ha confermato che con il suocero non aveva «mai avuto problemi e che non si era mai intromesso nella sua vita di coppia».

Il processo è stato aggiornato a lunedì quando dovrebbe comparire di nuovo in aula Maria Deiana, originaria di Buddusò e compagna di Giampietro Argiolas, l’allevatore di 42 anni ammazzato il 18 novembre del 2015 a Noragugume e molto amico di Alessio Ara.

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