La Nuova Sardegna

Sassari

rete del gas 

Nell’area archeologica lavori “speciali”

Avviato l’iter per individuare un’impresa certificata da incaricare 

14 novembre 2019
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PORTO TORRES. È in fase di attivazione la procedura per individuare la ditta specializzata che dovrà intervenire nelle aree dove sono presenti i resti archeologici emersi nel corso dei lavori di posa dei cavi della rete del gas e della fibra ottica. Per poter operare in aree dove sono presenti strutture archeologiche occorre infatti la certificazione OS25 ed è per questo che la procedura è in corso, ma pare si stiano risolvendo i vari adempimenti burocratici e poi finalmente l’azienda che sarà individuata potrà intervenire alleviando in tempi rapidi i disagi.

Al netto di alcune problematiche verificatesi, amplificate dalle piogge di questi giorni, e che hanno portato a lamentele da parte di alcuni residenti, è da sottolineare come i funzionari della Soprintendenza siano obbligati ad intervenire per tutelare i beni archeologici in base al Decreto Legislativo 42/2004.

C’è anche da evidenziare come la scoperta di resti archeologici fosse abbastanza prevedibile man mano che ci si avvicina al cuore dell’antica Turris Libisonis. Le ultime in tema di ritrovamenti dicono che in Via Paglietti sono emerse strutture la cui importanza merita certamente un approfondimento visto anche quanto emerso nelle immediate vicinanze; in via Colonia Romana sono stati scoperti frammenti di colonne e una soglia in calcare dove pare intravvedersi il cardine di una porta, mentre in vicolo Quintino Sella sono emersi i basoli di un’antica strada d’epoca romana. In ogni caso, come già è stato fatto in precedenza, si indagherà e si troveranno le soluzioni più adeguate per la prosecuzione dei lavori.

Emanuele Fancellu

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