sala filippo canu
Agitamus: scuola, sport e diversità
Lunedì il progetto con 40 scuole, 43 testimonial e 2000 alunni
30 novembre 2019
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PORTO TORRES. Più di 40 istituti comprensivi, 43 testimonial sportivi accompagnati da 23 tecnici, 13 federazioni sportive, più di 2000 alunni e cento docenti. Sono questi i numeri di "Agitamus. Quando la scuola e lo sport valorizzano la diversità", progetto finanziato dal 2018 dalla Regione Sardegna e portato avanti dal Comitato Italiano Paralimpico Sardo attraverso il Protocollo d’Intesa con Miur e Ordine degli Psicologi della Sardegna.
Proprio il progetto "Agitamus" col suo evento finale sarà il protagonista, lunedì mattina dalle 10.30, di un meeting in sala "Filippo Canu".
Insieme a quello di Manolo Cattari sono previsti gli interventi dell'assessora alla Cultura Mara Rassu, della Dirigente Scolastica dell'IC1 Annarita Pintadu, di Monica Pirina del CIP, Comitato Italiano Paralimpico, e degli atleti del Progetto Albatross e del GSD Porto Torres.
Il nome “Agitamus” è stato scelto per sottolineare il ruolo dello sport in un progetto di valorizzazione della diversità e dell’inclusione a scuola. In esso è stato proposto un percorso nel quale gli studenti della scuole Primaria e Secondaria hanno potuto conoscere, capire ma soprattutto “sentire” ciò che si prova in situazioni di disabilità legate allo sport.
La finalità è sviluppare empatia nei diversi destinatari, offrire loro l’opportunità di conoscere la disabilità non solo “vedendola” ma vivendola, sentendone gli ostacoli e le potenzialità. (e.f.)
Proprio il progetto "Agitamus" col suo evento finale sarà il protagonista, lunedì mattina dalle 10.30, di un meeting in sala "Filippo Canu".
Insieme a quello di Manolo Cattari sono previsti gli interventi dell'assessora alla Cultura Mara Rassu, della Dirigente Scolastica dell'IC1 Annarita Pintadu, di Monica Pirina del CIP, Comitato Italiano Paralimpico, e degli atleti del Progetto Albatross e del GSD Porto Torres.
Il nome “Agitamus” è stato scelto per sottolineare il ruolo dello sport in un progetto di valorizzazione della diversità e dell’inclusione a scuola. In esso è stato proposto un percorso nel quale gli studenti della scuole Primaria e Secondaria hanno potuto conoscere, capire ma soprattutto “sentire” ciò che si prova in situazioni di disabilità legate allo sport.
La finalità è sviluppare empatia nei diversi destinatari, offrire loro l’opportunità di conoscere la disabilità non solo “vedendola” ma vivendola, sentendone gli ostacoli e le potenzialità. (e.f.)