La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, una frase su Fb dopo la processione scatena uno scontro politico

Il palazzo Ducale a Sassari
Il palazzo Ducale a Sassari

Valanga di critiche sul post dell'esponente Pd Lalla Careddu che litiga a distanza col leader dell'opposizione in Comune Mariano Brianda

20 aprile 2020
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SASSARI. «Non avendo un cane si portano la madonnina a p....». È la frase con cui l'ex consigliera comunale di Sassari Lalla Careddu ha acceso lo scontro politico in città, generando un clima da tutti contro tutti. L'esponente del centrosinistra commentava su Facebook la traslazione del simulacro della Madonna delle Grazie dal duomo di San Nicola al Santuario di San Pietro in Silki. La Madonnina è detta anche «Salvatrice di Sassari», che le si votò nel 1943 per volontà dell'arcivescovo Arcangelo Mazzotti mentre incombevano bombardamenti e incursioni aeree. Ogni anno nell'ultima domenica di maggio la città scioglie il voto e accompagna in processione il simulacro. Ieri 19 aprile la statua è rientrata a San Pietro accompagnata dall'arcivescovo Gianfranco Saba e dal sindaco Nanni Campus.

Commentando la notizia nella chat di un suo contatto, Lalla Careddu criticava il sindaco, ma ha sollevato un vespaio. Attaccata dalla coalizione che governa la città e dal centrodestra, accusata di blasfemia e di mancato di rispetto per un simbolo di Sassari, l'ex consigliera è stata attaccata pubblicamente anche da Mariano Brianda, candidato sindaco del centrosinistra alle amministrative dello scorso anno e leader dell'opposizione a palazzo Ducale. «Espressioni sgraziate e triviali, sono vicino ai tanti che si sono sentiti oltraggiati», scrive Brianda. Lalla Careddu insiste: «Ho scritto un commento forse brutto ma non blasfemo. Nessuno deve scusarsi per me né mi scuso io, perché non intendevo offendere la fede di nessuno». Le parole della donna hanno attirato una valanga di commenti, soprattutto negativi.

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