La Nuova Sardegna

Sassari

Il percorso rally di via Demartini: buche, buio e pericoli

Il percorso rally di via Demartini: buche, buio e pericoli

È la via più lunga della città ma sembra una strada vicinale Raccolta di firme dei residenti per chiedere manutenzioni

26 gennaio 2021
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SASSARI. È la via più lunga di Sassari, forse della Sardegna, ma anche una delle più malconce. Ma sembra essere considerata alla stregua di una strada vicinale, se non di un sentiero di campagna. Via Demartini parte da Li Punti e si srotola sin quasi a Platamona, attraversando l’agro sassarese e le migliaia di villette spuntate come funghi nei decenni. È dunque una strada ad elevata percorrenza, e per chi la deve affrontare più volte al giorno ormai è diventato un percorso a ostacoli. Infatti la maggior parte dei residenti nemmeno ricorda l’ultima volta che si è vista una betoniera per rifare completamente un tratto di asfalto. L’impresa si era accantierata all’inizio della scorsa primavera negli ultimi tre chilometri, quelli che sfociano sulla litoranea di Platamona. E infatti chi ha una villa in quel tratto, può considerarsi un privilegiato. Per tutti gli altri chilometri la via è in formato mulattiera: gli operai delle manutenzioni si sono sempre esibiti in una toccata e fuga, con rattoppi che durano giusto un paio di settimane per poi saltare nuovamente.

Le piogge di questi mesi hanno scavato solchi nella strada già pesantemente acciaccata dagli anni di incuria. «Per fortuna che ormai conosciamo le buche a memoria – si lamentano i residenti – e sappiamo quando rallentare e quando schivare. Altrimenti ogni settimana dovremo andare dal meccanico per aggiustare le sospensioni delle vetture». Si stanno organizzando per presentare una petizione al Comune: una raccolta di firme per chiedere che i lavori di bitumazione definitiva di tutta via Demartini vengano ripresi al più presto. Il pericolo vero è di notte, perché la strada in molti tratti è buia. I lampioni ci sono, ma mancano le lampadine. In queste condizioni evitare le buche non è sempre possibile. Alcuni “crateri”, in questi giorni di pioggia si sono trasformati in enormi pozze. Proprio come una strada vicinale non c’è segnaletica orizzontale, non c’è linea di mezzeria ma soprattutto non ci sono strisce pedonali vicino al bar e nei pressi della scuola. Le auto, in questo tratto, passano anche a 70 chilometri orari, nonostante il possibile attraversamento di persone e anche di bambini.

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