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Sassari

Consorzio di bonifica, lavori in vista

Consorzio di bonifica, lavori in vista

In fase d’avvio il progetto per il riassetto idraulico della Bassa Valle del Coghinas 

07 maggio 2021
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OZIERI. Ancora lavori, che partiranno entro l’anno, nel programma del Consorzio di bonifica del Nord Sardegna. L’ultimo progetto in fase di avvio, che ha ricevuto nei giorni scorsi il parere positivo alla valutazione di impatto ambientale, riguarda il riassetto idraulico della bassa valle del Coghinas, che prevede anche la messa in sicurezza del centro abitato di Santa Maria, territorio ad alto rischio idrogeologico. «Si tratta di un progetto complesso di circa 30 milioni di euro, di cui 5 già finanziati, per il sopralzo degli argini del Coghinas, la messa in sicurezza del complesso residenziale di Baia delle Mimose a Badesi, e tutte le opere accessorie alla viabilità locale - spiegano dal Consorzio -. Per questo stesso progetto è inoltre in fase di definizione la procedura che vedrà assegnati all’ente ulteriori 800 mila euro per completare la progettazione esecutiva di tutti i 30 milioni di euro di lavori».

È un’opera che si attende da almeno sette anni: la progettazione era infatti partita nel 2014 ma data la complessità dell’intervento e le diverse modifiche alle norme di riferimento essa ha subito modifiche, blocchi e ripartenze. Per questo c’è grande soddisfazione all’interno del Cdd dell’ente guidato da Toni Stangoni e nella struttura consortile. «Si partirà subito dall’argine sinistro, con i lavori in avvio entro quest’anno (nei primi mesi del 2022 anche per gli altri interventi sull’argine sinistro) - annuncia il presidente Toni Stangoni - per il sopralzo del quale sono già disponibili i fondi, ma mi preme evidenziare come il lavoro di questo ente sia riuscito a raggiungere una sintesi che accogliesse le esigenze di tutta la Bassa Valle». Le previsioni iniziali, infatti, vedevano penalizzato il territorio del Comune di Badesi, destinato a divenire vasca di laminazione, ossia valvola di sfogo di una eventuale piena del fiume.

«Ma il paziente lavoro di concertazione portato avanti dal Consorzio nell’ultimo anno ha consentito di superare questa ipotesi - evidenzia il direttore Giosuè Brundu -: tutto il territorio sarà messo in sicurezza rispetto all’evento critico che ha una frequenza di duecento anni (limite fissato per legge), con il sopralzo anche dell’argine destro, ed è stata prevista anche la messa in sicurezza del complesso dunale di Baia delle Mimose». (b.m.)

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