La Nuova Sardegna

Sassari

Un progetto per aiutare i genitori in difficoltà

di Barbara Mastino
Un progetto per aiutare i genitori in difficoltà

Ozieri: il centro Lares promuove un servizio di affidamento temporaneo Si cercano famiglie disposte a occuparsi di altri bambini per qualche ora al giorno

27 maggio 2021
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OZIERI. Tante persone desiderano mettersi a disposizione per affidi temporanei o dare una mano nella loro crescita quando la famiglia originaria è in difficoltà.

Il nuovo progetto del servizio Affidamento familiare e adozione del centro per la famiglia Lares del Plus del distretto sanitario di Ozieri nasce per entrare in comunicazione con queste persone o famiglie e coordinarne le disponibilità: si chiama “Vieni con me”, e ha come finalità quella di promuovere forme di affidamento a tempo parziale, ovvero la disponibilità ad accogliere un minore a casa propria per alcune ore nell’arco della giornata.

Nei siti istituzionali del Comuni del distretto sanitario, ovvero tutti quelli del Logudoro e del Goceano, sono pubblicati i bandi e la modulistica per dare la propria disponibilità a queste forme di affido temporaneo. Inviando la propria domanda i nuclei famigliari o le singole persone si metteranno a disposizione per ospitare bambini e ragazzi da tre anni in su per alcune ore al giorno «nelle quali si dedicherà il tempo al supporto nella promozione di attività culturali o al supporto didattico».

In pratica su tratterà di tenere a casa i bambini per giocare con loro o aiutarli a fare i compiti o magari portarli al parco giochi o al museo. «Questo progetto - si legge nel bando - ha come scopo primario quello di offrire la possibilità ai minori di vivere un’esperienza educativa differente svolgendo attività culturali di vario tipo, che nel proprio ambiente di vita originario non potrebbero effettuare per differenti motivazioni e difficoltà». Aiuto nei compiti o pomeriggi al parco giochi, visite al museo, serate a teatro: tante cose si potranno fare con i propri affidatari “part time”, sotto il vigile occhio degli operatori del Lares che effettueranno verifiche periodiche. E in un’ottica più ampia, «lo scopo dell’iniziativa è quello di creare una vera e propria comunità educante formata da persone, enti, associazioni e altre risorse territoriali che partecipino attivamente alla vita culturale del minore».

Un progetto che guarda lontano, e che ha come spirito quello di una comunità unita e solidale, fatta di persone che si mettono a disposizione volontariamente e gratuitamente. Anche se, a seconda delle situazioni soggettive e delle attività svolte, «il Servizio sociale del Comune di riferimento potrà corrispondere un contributo economico per il rimborso delle spese sostenute». Dopo la raccolta delle domande, che non ha scadenza, gli aspiranti saranno inseriti in un elenco che sarà sempre a disposizione dell’équipe Lares che sceglierà gli abbinamenti adeguati in collaborazione con gli operatori sociali dei diversi Comuni. Per informazioni gli interessati potranno rivolgersi ai Comuni di residenza o direttamente al centro per la famiglia Lares ai numeri 079 4124774 379 1241145 o alla mail coordinamentolares@hotmail.it.

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