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Sassari, vaccinato in ritardo: ora rischia una sanzione

Sassari, vaccinato in ritardo: ora rischia una sanzione

Il caso di un 57enne: prenota il richiamo anti Covid a dicembre ma riceve la dose solo a febbraio

22 aprile 2022
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SASSARI. Cominciano ad arrivare le prime sanzioni per chi non ha osservato gli obblighi della vaccinazione anti Covid entro il 31 gennaio scorso. Ma il caos causato dalle normative che cambiavano e la difficoltà nell’ottenere le prenotazioni ha fatto una vittima incolpevole. È il sassarese Fabrizio Dettori, 57 anni, piccolo imprenditore: le dosi imposte le ha fatte tutte e tre, ma l’ultima è riuscito a ottenerla solo l’11 febbraio scorso. Morale: rischia di dover pagare 100 euro. E non per colpa sua: la prenotazione per stare nei termini l’aveva fatta il 27 dicembre.

Ma andiamo con ordine. In questi giorni il 57enne ha ricevuto una raccomandata inviata dalla direzione generale della digitalizzazione, del sistema informativo sanitario e della statistica del ministero della Salure e dall’Agenzia delle Entrate Riscossioni, “braccio armato” del dicastero nella caccia ai trasgressori delle regole delle vaccinazioni. Aperta la busta, Dettori si è ritrovato davanti a una “comunicazione di avvio del procedimento sanzionatorio” in base all’articolo 4 sexies, comma 4, del decreto legge n. 44, convertito con modificazioni dalla legge n. 76 del 2021.

Gli viene contestato, appunto, di non aver effettuato entro il 31 gennaio la dose di richiamo del vaccino. Non rispettando così «i termini di validità delle certificazioni verdi». Come si ricorderà, la legge, nel caso dell’imprenditore, impone di completare il ciclo vaccinale con il booster, visto che aveva concluso quello primario, entro sei mesi dalla seconda dose. Il primo febbraio, quindi Dettori avrebbe già dovuto chiudere le vaccinazioni, perché la seconda dose risaliva al 23 luglio del 2021.

«Nella mia famiglia ci sono persone fragili, quindi figuriamoci se potevo escludere di vaccinarmi o di non essere attento alle scadenze – racconta Fabrizio Dettori – . Quando ho prenotato la terza dose mi è stato dato appuntamento per il 18 febbraio scorso, perché non c’erano altre date disponibili, all’hub di via Marghinotti. Ma poi, saputo che nel centro vaccinale di Rizzeddu potevo essere vaccinato ugualmente, ho pensato che avrei potuto approfittarne per anticipare i tempi. L’hanno fatto tante persone, proprio per ottenere il richiamo o le altre vaccinazioni in modo più veloce. Ricordiamo le code in via Marghinotti , e anche i disagi per chi ha fattola file per ore al freddo e sotto la pioggia». E infatti una settimana Dettori l’ha guadagnata. Una settimana che non è bastata a fermare, a quanto sembra, l’avviso di sanzione. «Mi ha sorpreso davvero, perché ho il green pass che conferma il rispetto e il dovere da parte mia di immunizzarmi». Adesso sta cercando di dipanare la matassa chiedendo informazioni all’Ats e raccogliendo documentazione. Ha a disposizione dieci giorni dal ricevimento della raccomandata per spiegare le sue ragioni. Speriamo che la burocrazia lo aiuti. (p.f.)

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