La Nuova Sardegna

Sassari

Estate

Vigili balneari: a Platamona multe ai fumatori e per i parcheggi selvaggi


	Controlli della polizia locale fra i bagnanti (foto Ivan Nuvoli)
Controlli della polizia locale fra i bagnanti (foto Ivan Nuvoli)

Nelle spiagge gli agenti della polizia locale

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SASSARI. La divisa per una volta resta chiusa nell’armadio. Per fare in modo che tra gli ombrelloni tutto vada per il verso giusto, in spiaggia loro si presentano in borghese. Costume da bagno, infradito, asciugamano e zaino sulle spalle: il comando della polizia locale sassarese schiera i suoi vigili in versione balneare per difendere l’ambiente e rendere più sicure le lunghe giornate sotto il sole. Nel mirino degli agenti senza cinturone ci finiscono innanzitutto i fumatori. E cioè quei bagnanti che, invece di accendersi una sigaretta nelle apposite aree, lo fanno direttamente sotto l’ombrellone per poi magari nascondere con il piede il mozzicone sotto un piccolo cumulo di sabbia.

Caccia ai fumatori. A Platamona, in linea di massima, la maggioranza dei bagnanti è rispettosa delle regole. Ma agli agenti in borghese basta aguzzare la vista per individuare chi fa finta di non aver mai sentiti parlare del divieto di fumo in vigore ormai dal 2019. Verso le 11.30 due vigili passeggiano lungo il bagnasciuga e uno di loro nota un uomo con la sigaretta accesa sotto l’ombrellone. Gli agenti si avvicinano e con discrezione si qualificano e tirano fuori il distintivo. «In spiaggia non si può fumare, se non nelle aree dedicate. Ce n’è una proprio vicino a lei» dicono al bagnante con la sigaretta tra le dita. L’uomo spiega di non saperne nulla, che non era a conoscenza dell’ordinanza comunale, ma non fa storie: dà nome, cognome e indirizzo e si porta a casa la multa da 50 euro. Altre volte, invece, le cose vanno diversamente, visto che non manca chi, pur di evitare la sanzione, nega addirittura di essersi appena acceso una sigaretta.

Sosta selvaggia. In realtà il servizio in spiaggia della polizia locale è di tipo misto: tra gli ombrelloni ci sono gli agenti in borghese, ma in contemporanea ci sono anche le colleghe e i colleghi in divisa. Loro si concentrano anche su quello che accade tra strade e marciapiedi per mettere un freno alla sosta selvaggia e all’occupazione degli stalli riservati alle persone con disabilità. Ieri nella rotonda di Platamona, per esempio, un automobilista, tra l’altro senza cintura, è stato multato proprio per questo motivo. È quasi l’ora di pranzo quando parcheggia la sua auto tra le strisce gialle dipinte davanti allo scivolo che permette ai bagnanti con disabilità di raggiungere la spiaggia. Le vigilesse si avvicinano e l’uomo non reagisce bene: protesta, dice che si trattava di un attimo, che in quel momento, nei dintorni, non c’era nessuna persona in carrozzina. Alla fine si avvicina un terzo vigile, anche lui in divisa, e la strada del verbale prende il suo corso: la mattinata al mare, per l’uomo, si conclude con una multa da 165 euro e quattro punti in meno dalla patente.

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