La Nuova Sardegna

Sassari Il 4 maggio del 2023, con il suo scooterone, aveva investito un pensionato sassarese che attraversava la strada. L’anziano, il 78enne Giovanni Fiori, era morto poco dopo il ricovero in ospedale a causa delle gravissime lesioni riportate. E il 37enne che lo aveva travolto in sella a un Beverly 300 era finito a giudizio con l’accusa di omicidio stradale.

Ieri mattina, davanti al gup Gian Paolo Piana, si è tenuta la prima udienza effettiva del rito abbreviato che era condizionato proprio alla testimonianza dell’imputato. Il 37enne – difeso dall’avvocato Marco Palmieri – ha confermato ciò che aveva già detto negli istanti immediatamente successivi all’incidente. Ossia di aver visto quell’uomo all’ultimo momento e di non essere riuscito a fermarsi in tempo. Il giudice ha rinviato a febbraio per le discussioni.

Nella fase dei primi soccorsi le condizioni del ferito non erano sembrate particolarmente gravi: Giovanni Fiori lamentava un forte dolore alla gamba – per una sospetta frattura – e aveva risposto alle domande degli operatori del 118 che lo avevano trasferito in ambulanza al “Santissima Annunziata”. Dopo il ricovero in ospedale però le condizioni del pensionato si erano improvvisamente aggravate. La notizia del decesso era stata comunicata quando gli agenti della polizia locale erano ancora impegnati nei rilievi per accertare la dinamica e le responsabilità dell’incidente.

Il 78enne stava attraversando nella zona di corso Vico-via Gazometro in direzione della stazione ferroviaria. I rilievi avevano consentito di accertare che il pensionato non si trovava sulle strisce pedonali – distanti dal punto dell’investimento – e a metà del percorso era stato investito dallo scooterone condotto dal 35enne.

Due fratelli della vittima si sono costituiti parti civili con gli avvocati Letizia Doppiu Anfossi e Franco Villa.