Scuole da riqualificare a Sassari: caccia a 2,4 milioni
Il Comune ha inviato alla Regione i progetti per tre plessi di via De Carolis, via Ogliastra e viale Trieste
Sassari Tre cantieri, due scuole e un edificio storico da recuperare che ospitava un amatissimo asilo e che è ormai in disuso da 7 anni. Il Comune ha approvato la delibera per partecipare al bando regionale sulla riqualificazione degli edifici pubblici, chiedendo 2 milioni e 400mila euro alla Regione. L’obiettivo è mettere in sicurezza, ristrutturare e restituire alla città spazi oggi degradati o inutilizzabili.
I progetti I progetti riguardano la scuola primaria di via De Carolis, la scuola media di via Ogliastra e l’ex scuola di viale Trieste, chiusa dal 2018 per problemi strutturali e mai più riaperta. Ciascun intervento vale 800mila euro e rientra nei limiti fissati dal bando regionale datato 7 agosto 2025. Approvata all’unanimità dalla Giunta Mascia lo scorso 24 settembre, la delibera non prevede cofinanziamenti comunali.
Via De Carolis Il primo intervento interessa la scuola primaria di via De Carolis, sede dell’Istituto comprensivo “Brigata Sassari”. L’edificio si sviluppa su due piani fuori terra per un’altezza di 7,30 metri, con una superficie coperta di circa 1.055 metri quadrati e un lotto di pertinenza di 6.000 metri quadrati. Costruito in cemento armato, ospita dodici aule didattiche, spazi polifunzionali e servizi igienici su entrambi i livelli, oltre a un campo da gioco esterno accessibile da via Luna e Sole.
L’immobile mostra oggi segni evidenti di degrado: fessurazioni sulle pareti, distacchi d’intonaco, macchie di umidità e infissi obsoleti. Le vecchie finestre in Pvc e alluminio sono prive di sistemi di sicurezza e isolamento, con dispersione di calore e aumento dei costi di gestione e alcune inoltre sono inutilizzabili da anni, con evidenti disagi per gli alunni e il personale.
Il progetto firmato dal’ingegnere Daniele Tavera prevede la sostituzione completa degli infissi con nuovi serramenti in Pvc ad alte prestazioni sia termiche che di abbattimento acustico, e il rifacimento delle cadenti facciate con nuova tinteggiatura e opere di risanamento. Sono previste anche indagini sismiche per verificare la stabilità strutturale dell’edificio.
Via Ogliastra Più complesso il secondo intervento, che riguarda la scuola media di via Ogliastra, costruita negli anni Sessanta e parte dell’Istituto comprensivo “Monte Rosello Alto”. L’edificio, prefabbricato e su più livelli, sconta decenni di usura: solai ammalorati, infissi deteriorati, infiltrazioni e una palestra chiusa per motivi di sicurezza.
Negli anni scorsi alcuni solai del piano terra sono stati messi in sicurezza con getti di calcestruzzo, ma restano da completare gli interventi di risanamento e manutenzione. Il progetto firmato dal geometra Antonello Dessì prevede la sostituzione di tutti i serramenti con infissi in Pvc a taglio termico e vetrocamera, e la riqualificazione delle strutture interne, dei controsoffitti e delle superfici ammalorate.
L’obiettivo è migliorare la sicurezza e l’efficienza energetica complessiva dell’edificio.
Viale Trieste Il terzo intervento riguarda l’ex edificio scolastico di viale Trieste, nel quartiere dei Cappuccini, in disuso da sette anni dopo la dichiarazione di inagibilità del 2018. La struttura, a due piani e in muratura di tufo, è oggi in condizioni di degrado avanzato: infiltrazioni, distacchi di intonaco, copertura danneggiata e solai con rischio di sfondellamento. Il progetto, redatto dalla geometra Maria Laura Pulina, prevede il consolidamento antisfondellamento dei solai, il rifacimento del tetto in tegole marsigliesi, il ripristino degli intonaci interni ed esterni e l’adeguamento completo degli impianti.
Saranno utilizzati materiali compatibili con quelli originali per mantenere il valore storico dell’edificio, situato in un’area di pregio tra viale Trieste e viale Mameli. Il costo totale è di 800mila euro, di cui 500mila per lavori e 300mila per oneri tecnici, sicurezza e imprevisti.
Il piano Con questi tre interventi, del valore complessivo di 2,4 milioni di euro, l’amministrazione punta a eliminare rischi strutturali, migliorare l’efficienza energetica e restituire alla città spazi oggi chiusi o degradati. Tutti i progetti sono stati redatti dal Settore Lavori pubblici e Manutenzione del patrimonio comunale guidato dall’assessore Salvatore Sanna e dichiarati immediatamente eseguibili con la delibera di giunta datata 24 settembre e i progetti sono stati spediti entro la scadenza fissata al 30 settembre.
Se la Regione accoglierà la richiesta di finanziamento, i lavori potranno partire nel corso del 2026, segnando il recupero di due scuole storiche e di un edificio pubblico abbandonato nel cuore di Sassari.
