La Nuova Sardegna

Sassari Difficile che possa partecipare, ma se il 14 agosto Jacopo “Jack” Scano si presentasse a Sassari davanti a Palazzo Ducale, qualsiasi sindaco sarebbe felice di “uscire” per diventare il bersaglio dei suoi fischi. Perché Jack, origini sarde tra Sassari e Cagliari, è il nuovo campione mondiale di fischio armonico, primo italiano della storia, e quando soffia stringendo labbra e guance è capace di emulare qualsiasi melodia.

Lo ha fatto a Los Angeles durante l’ultimo “Masters of Musical Whistling”, dove ha conquistato il titolo iridato superando sfidanti arrivati a Hollywood da 8 Paesi. La giuria non ha avuto alcun dubbio quando si è trattato di misurare il talento fischiante di Jacopo: verdetto unanime in tutte le categoria di fischio armonico, dal Pop al Jazz.

Fischi e video Chi ama il cinema d’autore, come quello di Sergio Leone, sa già cosa possa essere il “fischio armonico”. Quando Ennio Morricone scrisse il tema di “Per un pugno di dollari” scelse il fischio di Alessandro Alessandroni per completare l’opera e renderla immortale. Un legame in più con Jacopo Scano, che nella vita non si limita a fischiare ma è un regista, sceneggiatore, video maker e montatore video che oggi vive a San Francisco: «La mia professione è quella anche se ormai tutti mi chiedono dei fischi – racconta Jacopo che dopo il “mondiale” è diventato un fenomeno mediatico ripreso anche dalla Cbs –. Adesso l’obiettivo è unire il lavoro alla passione perché contatterò compositori di musica da film o da videogiochi per vedere quello che potrà venire fuori. Ma mi piacerebbe davvero tanto anche fischiare con un’orchestra».

Jacopo non si scompone quando gli si fa notare che in Italia l’arte del fischio armonico è perlomeno un fenomeno di nicchia: «Voglio sfatare questa convinzione. Il fischio non è solo un’abilità divertente, se la gestisci bene è come suonare uno strumento. Molly Lewis, che dieci anni fa fu una delle prime vincitrici del concorso di Los Angeles, ha appena concluso un tour in Europa con l’ultima data a Milano».

La scalata La curiosità è che Jacopo, da bambino, non sapeva fischiare: «Avrò avuto 7 anni quando chiesi a mio nonno di insegnarmi. Lui ci provò ma niente, non riuscivo ad imparare. Poi, nemmeno ricordo quando, forse intorno ai dieci anni, iniziai a fischiare. Credo che una mano d’aiuto arrivò dai miei genitori, entrambi pianisti, perché mi ritrovavo a fischiare quello che suonavano». Un allenamento perfetto per riprodurre ogni nota, ogni arrangiamento: «Anche grazie alla respirazione, perché fischio anche inspirando e la cosa più difficile è far suonare il fischio ispirato come quello espirato». Raggiunto l’obiettivo da assoluto autodidatta, la qualità saliva: «Dopo 20 anni di “allenamento” per tante ore al giorno sono migliorato fino a diventare abbastanza bravo da chiedermi se in giro per il mondo esistesse qualche concorso dedicato ai fischi».

In Italia si poteva trovare spazio al massimo alla Corrida ma negli Usa il fischio è una cosa seria e infatti esisteva un festival nel New Jersey: «Solo che non me la sentivo fare tutta quella strada solo per provare il concorso». Nel frattempo Jacopo si è laureato, si è trasferito a San Francisco e ha rispolverato la sua passione con un canale YouTube a tema (@WorthTheWhistle, ndr) e si è iscritto al concorso di Los Angeles: «Ci ho provato. Ho mandato un filmato per l’audizione e sono stato selezionato per la categoria master. Era il mio primo tentativo e ho vinto». Chi volesse emulare “Jack” dovrà aspettare ancora un po’: «Sto studiando un tutorial ma è complicato perché io stesso faccio a fatica a spiegare la mia tecnica». Intanto, il titolo mondiale potrebbe aprire nuove prospettive alla musica di Jacopo Scano: «Adesso grazie al “Masters of Musical Whistling” il mio nome sta circolando negli Usa e non solo. Il fischio armonico per adesso rimane una passione ma chi lo sa, non si può mai dire». Poi il prossimo anno, in Giappone,ci sarà un altro concorso per i virtuosi del fischio. Anche in questo caso, chi lo sa?