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Sassari

L’inchiesta

Trading online con truffa, medico sassarese sborsa 200mila euro: 21enne in manette

di Luca Fiori
Trading online con truffa, medico sassarese sborsa 200mila euro: 21enne in manette

L’uomo, arrivato dall’Est Europa, è stato filmato mentre incassava il denaro della vittima per poi essere arrestato dagli uomini della Squadra Mobile

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Sassari Quando gli investigatori della squadra mobile della questura di Sassari gli sono saltati addosso, aveva ancora in mano la busta con i 15mila euro, destinati a un fantomatico intermediario. L’ultima tranche, di una maxi truffa che andava avanti da due anni e che ha svuotato il conto di un professionista sassarese, convinto a consegnare –  a più riprese tramite bonifici – 200mila euro davanti alla promessa di guadagni straordinari a fronte di piccoli investimenti. Il giovane corriere arrivato dall’Est, prima ha farfugliato qualcosa in un ucraino, poi si è lasciato ammanettare e si è chiuso nel silenzio, come nei migliori film di spionaggio internazionale. La scena, nel piazzale di un grande magazzino di Predda Niedda a Sassari - dove la polizia aveva organizzato un servizio di appostamento con agenti nascosti e micro telecamere - è sembrata proprio quella di un film d’azione.

In manette è finto un 21enne, cittadino ucraino, arrivato in città dopo un lungo viaggio da Bruxelles, concluso con un taxi dall’aeroporto di Alghero. Obiettivo ritirare la somma pattuita con la vittima e identificarsi con la parola d’ordine concordata. L’intervento degli agenti è stato tempestivo. Il giovane è stato bloccato subito dopo aver prelevato la busta dall’auto del professionista sassarese e dichiarato in arresto per truffa aggravata in concorso con persone al momento ignote. L’uomo è ora detenuto nel carcere di Bancali. Stamattina, assistito dall’avvocato Gianluigi Poddighe, comparirà davanti al giudice delle indagini preliminari Sergio De Luca per l’interrogatorio di garanzia.

Dietro il blitz c’è una storia di due anni di inganni, telefonate persuasive, piattaforme online fasulle e bonifici inviati su conti italiani e stranieri. La vittima aveva iniziato a essere contattata nell’agosto del 2023, quando navigando su internet aveva notato un’inserzione che prometteva guadagni eccezionali. Convinto dalla serietà apparente della proposta e dai continui messaggi rassicuranti, aveva inserito i propri dati personali e bancari, effettuando un primo bonifico di qualche centinaio di euro. Da quel momento, un lungo periodo di contatti via “Whatsapp” con persone che si spacciavano per consulenti finanziari di multinazionali, ha convinto il professionista sassarese a trasferire somme sempre più consistenti su conti correnti italiani e stranieri, con la promessa di guadagni milionari.

Bonifici di diverse migliaia di euro, accrediti apparentemente positivi e piattaforme di trading online fasulle hanno creato un’illusione di profitti costanti, portando l’uomo a versare in totale circa 200mila euro. L’uomo, insospettito, si era già rivolto alla polizia mesi fa, ma poi aveva mantenuto i rapporti telefonici e via mail con i finti consulenti, con la speranza di recuperare il denaro. Il 30 novembre, dopo mesi di silenzio, il professionista riceve una telefonata da un uomo che si identifica con un cognome che la vittima non ha mai sentito, prospettandogli che consegnando 15mila euro in contanti avrebbe potuto recuperare i 165mila euro già persi. Consapevole della truffa, ma desideroso di arginare ulteriori perdite, il professionista si rivolge alla polizia, che organizza l’incontro e la trappola. Gli investigatori della squadra mobile, coordinati dal dirigente Michele Mecca, gli forniscono una busta contenente sei banconote da 50 euro fotocopiate e carta ritagliata per simulare mazzette più consistenti.

Il giorno dell’appuntamento, lunedì mattina, la vittima parcheggia al centro del piazzale del centro commerciale, rimanendo costantemente al telefono con il corriere. Intorno alle 13.20, il giovane straniero si avvicina a piedi, parlando al telefono e guardandosi intorno. Si avvicina all’auto, conferma la parola d’ordine e riceve la busta dal professionista. Gli agenti a quel punto intervengono immediatamente, bloccando il corriere arrivato dall’Est, con la busta ancora in mano. Scattano le manette e il sostituto procuratore Ermanno Cattaneo dispone il trasferimento in carcere. Intanto le indagini della squadra mobile continuano per identificare tutti i membri della rete criminale e smantellare la macchina di persuasione e raggiro che ha ingannato il professionista, a cui la in due anni banda criminale ha svuotato in conto in banca. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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