La Nuova Sardegna

Alghero Acqua che filtra dal tetto, pozzanghere sul parquet, secchi e asciugamani posizionati qua e là nel tentativo di limitare i danni e sicurezza completamente compromessa.

È in queste condizioni che, nei giorni scorsi, il PalaCorbia ha accolto atlete, tecnici e pubblico per la gara del campionato regionale Under 17 femminile, un appuntamento molto atteso che però non è mai potuto iniziare. Sono bastati pochi minuti all'arbitro per constatare che il campo era impraticabile: la superficie bagnata rendeva impossibile svolgere qualsiasi attività, con un rischio concreto per l'incolumità delle giocatrici.

La decisione di sospendere subito l'incontro è stata inevitabile. Nella speranza di salvare la giornata, le squadre si sono spostate in fretta e furia al PalaManchia, ma la situazione non è cambiata: anche lì il soffitto lasciava filtrare acqua e il parquet presentava condizioni analoghe, con chiazze d'umidità e zone sdrucciolevoli.

Due impianti su due inutilizzabili nello stesso momento, un'immagine che racconta meglio di qualsiasi comunicato lo stato di difficoltà in cui versa lo sport indoor cittadino. Il rinvio della gara è diventato così l'unica strada percorribile, lasciando amarezza tra le giocatrici e grande delusione tra i tanti presenti sugli spalti.

Un episodio che ha contribuito ad esasperare ulteriormente Mercede Basket e Pallacanestro Alghero, da mesi in attesa di risposte chiare sul fronte dei lavori di manutenzione dei due palazzetti. Le società, in un comunicato congiunto, ricordano di aver più volte sollecitato gli uffici tecnici comunali per ottenere aggiornamenti sugli interventi programmati, resi possibili grazie a fondi già individuati e considerati fondamentali per garantire la continuità dell'attività sportiva.

«Tuttavia - dichiarano i dirigenti delle due società - nonostante PEC, richieste formali e ripetuti tentativi di contatto, non è mai arrivata alcuna comunicazione ufficiale sullo stato delle procedure, né sui tempi previsti per l'avvio dei lavori».

Una mancanza di informazioni che pesa ancora di più alla luce della scadenza del 10 dicembre: entro quella data le risorse dovranno essere impegnate, altrimenti rischiano di andare perdute, aggravando una situazione già ampiamente compromessa. La preoccupazione delle società non riguarda solo la loro attività quotidiana, ma l'intero movimento sportivo cittadino. «Gli impianti - sottolineano Mercede e Pallacanestro Alghero - sono indispensabili non solo per noi, ma per tutte le discipline che utilizzano i palazzetti per allenamenti, tornei ed eventi. Non possiamo permetterci di perdere strumenti così importanti». Per questo, viene ribadita la richiesta di un confronto urgente, trasparente e costruttivo con l'amministrazione comunale, considerato oggi più che mai indispensabile per programmare interventi rapidi ed efficaci.