Notte di terrore a Sassari, l’auto prende fuoco e le fiamme arrivano alle finestre del palazzo
È il quinto rogo in pochi giorni nello stesso cortile condominiale di via Budapest: indaga la polizia
Sassari Un’altra notte di fiamme e di paura a largo Budapest, all’ingresso di Sassari, dove intorno alle 6 del mattino di oggi, 10 dicembre, un incendio di origine dolosa ha distrutto un’auto parcheggiata all’interno del cortile di un condominio, segnando il quinto rogo in un mese nello stesso cortile privato. Un’escalation che sta mettendo in forte allarme l’intero quartiere.
Le fiamme, divampate con rapidità, hanno ancora una volta lambito le abitazioni, annerendo muri e balconi e costringendo i residenti a uscire di casa in preda alla paura. I vigili del fuoco sono intervenuti per spegnere il rogo e mettere in sicurezza l’area, mentre un denso odore di bruciato ha invaso tutte le scale del palazzo. Nel piazzale restano ora quattro delle cinque carcasse dei veicoli incendiati nelle scorse settimane: scheletri metallici che raccontano la serie di episodi che sta creando un forte allarme tra i residenti.
Il primo episodio si era verificato il 6 novembre intorno alle 5 del mattino, quando una Volkswagen T-Cross e una Fiat Panda erano state completamente distrutte dalle fiamme. Pochi giorni dopo, nella notte tra il 9 e il 10 novembre, un altro incendio aveva richiesto l’intervento di una scala aerea dei vigili del fuoco per evitare che il fuoco raggiungesse i piani superiori delle abitazioni. Il terzo episodio è arrivato nella notte tra il 29 e il 30 novembre, con un ulteriore rogo che aveva bruciato una vettura parcheggiata nello stesso spazio interno, ancora una volta a ridosso degli ingressi del condominio. Il quarto incendio, particolarmente violento, è divampato alle 3.15 del mattino tra il 7 e l’8 dicembre, coinvolgendo un’altra auto e lasciando nel piazzale una carcassa completamente annerita. Alle 6 del mattino di oggi il quinto episodio.
Le forze dell’ordine hanno avviato nuovi rilievi e stanno lavorando per capire se questi incendi siano collegati e di natura dolosa. Al momento nessuna pista viene esclusa, mentre cresce il timore dei residenti per il ripetersi degli attacchi notturni. «È bene che qualcuno intervenga con urgenza – dice una donna affacciata al primo piano della palazzina lambita dalle fiamme – non riusciamo più a dormire tranquilli».
