La Nuova Sardegna

C.sinistra: Boccia, 'uniti mandiamo a casa destra, in Campania ha perso Meloni'

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Roma, 24 nov. (Adnkronos) - “Possiamo adesso commentare, dopo gli exit poll, le proiezioni perché i trend sono molto chiari e ci saranno credo scostamenti lievi. Stiamo di fronte al voto di tre grandi regioni, che rappresentano una fetta ampia della popolazione italiana e i cui risultati, sommati a quelli delle precedenti sette regioni in cui si è andati al voto, delineano un risultato per ben 10 regioni. E in tutte queste regioni, parliamo di più di metà del Paese, il Pd è sempre cresciuto e credo che sarà il primo partito in Campania e Puglia". Lo ha detto il senatore Francesco Boccia, presidente del gruppo del Pd, commentando nello speciale elezioni del Tg3 il voto in Campania, Puglia e Veneto. "E potremmo scoprire che il centrosinistra è maggioranza. Comunque il messaggio è chiaro: il centrosinistra quando è unito è in grado di costruire un’alternativa a questo governo. In Veneto – ha detto Boccia – il centrosinistra cresce, anche se siamo ancora lontani dal contendere la regione al centrodestra. Ma da oggi, quando finite le ultime elezioni regionali partirà un rettilineo temporale che ci condurrà direttamente alle politiche senza altre consultazioni intermedie, il messaggio è chiaro: uniti si manda a casa questa destra. I dati delle regionali, come si sa, dipendono in primis da come è stata amministrata la regione. Mi si lasci rivendicare che la Puglia e la Campania sono state governate molto bene da Emiliano e De Luca per 10 anni. I candidati Decaro e Fico erano autorevoli e molto competenti". "In Campania perde Giorgia Meloni: è lei che ha imposto il viceministro Cirielli e che ha alimentato una narrazione che li vedeva vincenti con tanto di balletto sul palco. La guida di Elly Schlein ha portato il Pd ovunque a crescere, tanto in termini di consiglieri quanto in termini percentuali e sono convinto che la sua leadership molto forte anche in chiave nazionale. Ora per queste regionali aspettiamo i dati dei partiti e degli eletti, ma siamo soddisfatti. Dal voto di Campania e Puglia arriva anche un no forte contro l’Autonomia differenziata e lo Spacca Italia di Calderoli. Da domani riprendiamo il nostro lavoro quotidiano, quello di parlare della vita e dei problemi degli italiani: il salario minimo, le retribuzioni del lavoro povero, la sanità e i 6 milioni di italiani. Cose che la quarta manovra del governo Meloni totalmente ignora”.
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