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Vecino e Murru non si muovono, Cossu e Conti addio possibile

Vecino e Murru non si muovono, Cossu e Conti addio possibile

Cagliari, ora che la salvezza è quasi acquisita si comincia a guardare al futuro

15 aprile 2014
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CAGLIARI. Ora che la salvezza è dentro la cassaforte, ma non ancora chiusa a chiave, si può già cominciare a guardare al futuro del Cagliari. E’ tutto nella mani di Massimo Cellino, in questi giorni in Inghilterra, che non ha ancora deciso se vendere o tenersi la società. Luca Silvestrone, il manger che cura gli interessi del gruppo americano in Italia, ieri ha provato, senza esito, a mettersi in contatto col patron rossoblù. Vuole programmare un nuovo incontro per entrare nel vivo della trattativa. Ma il fatto che Cellino sia diventato un’anguilla, fa pensare che sia molto combattuto.

Rinnovi. Daniele Conti, Andrea Cossu, Vlada Avramov  e Nenè. Sono i calciatori del Cagliari in scadenza di contratto. A nessuno di loro la società ha mandato messaggi. In teoria, sono liberi (i regolamenti lo consentono) di accordarsi con un altro club. Nessuno lo ha fatto, ma è chiaro che più passano le settimane, più crescono le possibilità di salutare giocatori che fino a poco tempo fa erano considerati colonne portanti della squadra. Allo stato attuale, Avramov è l’unico ad avere se non la certezza, ottime probabilità di restare. Tutti gli altri sono in bilico.

Casi eclatanti. I rapporti tra Massimo Cellino e i “senatori” del Cagliari si sono raffreddati. Andrea Cossu è nel mirino del patron, che pare non abbia gradito il suo utilizzo da titolare contro la Roma. Decisione costata la panchina a Diego Lopez. «Sapevo che avremo perso quando ho letto la formazione», parole di Cellino dopo l’addio al tecnico uruguaiano. E i tre minuti giocati contro il Sassuolo suonano quasi come una “umiliazione” per il trequartista. Un segnale chiarissimo per il giocatore. Se Cellino resta al timone, la sua avventura in rossoblù è terminata. Per quanto riguarda Conti, il capitano ha risposto sul campo dopo la querelle a distanza col presidente. A Reggio Emilia è stato il migliore del Cagliari. Si dice che il “padrone” voglia fare piazza pulita della vecchia guardia. Ci pensi bene, potrebbe rivelarsi un boomerang.

Prestiti. Mentre Vecino resterà in Sardegna un altro anno (con la Fiorentina c’è un accordo fino a giugno 2015), sono da valutare le posizioni di Adryan, Ibraimi, Silvestri e Tabanelli. Il primo potrebbe essere riscattato, sugli altri tre è mistero. L’ultimo era destinato al Leeds, poi è tornato a Cagliari perchè in Inghilterra e in Europa, i prestiti sono forme di trasferimento che non vengono riconosciute. Nodi da sciogliere al termine di un campionato che verrà ricordato più per le questioni extra-calcio (stadio, Leeds United, polemiche, esoneri...) che per i risultati. (r.m.)

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