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Quella rete realizzata in modo antisportivo e restituita al Muravera

SAMASSI. Un episodio di grande sportività caratterizzò la gara del campionato di Eccellenza Samassi-Muravera, disputata nell’aprile del 2010. Si era sull'1-1 quando un giocatore della squadra di...

06 luglio 2015
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SAMASSI. Un episodio di grande sportività caratterizzò la gara del campionato di Eccellenza Samassi-Muravera, disputata nell’aprile del 2010. Si era sull'1-1 quando un giocatore della squadra di casa restò a terra. Il Muravera si fermò per fare in modo che fosse soccorso, ma l'attaccante del Samassi Capretta non si accorse di nulla, proseguì l’azione e segnò la rete del 2-1. Si scatenò un parapiglia in campo, poi il buon senso ebbe la meglio: gli ospiti capirono che il comportamento dei padroni di casa non era voluto, i locali che non avrebbero potuto sentirsi con la coscienza a posto dopo aver segnato in quel modo. Ne parlarono col tecnico Paolo Busanca che decise: alla ripresa del gioco, i giocatori del Samassi dovevano restare immobili e consentire agli avversari di segnare il gol del pareggio. Così fecero. Alla fine il Samassi fu premiato anche dal gol del 3-2, che gli regalò (questa volta sena polemiche) il successo.

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