Conte punta sui gol di Eder per ipotecare il mondiale
Il ct azzurro Antonio Conte scopre le carte in vista dei match con Malta e Bulgaria Per l’attaccante sampdoriano un posto da titolare: «Possiamo fare grandi cose»
FIRENZE. Antonio Conte è stato chiaro: vuole battere Malta e Bulgaria per mettere un piede e mezzo agli Europei di Francia. È questo il suo chiodo fisso, ad altro non pensa, neppure all’eventuale rinnovo contrattuale nonostante il presidente federale Carlo Tavecchio come ribadito più volte anche negli ultimi tempi sia pronto a sottoscriverglielo subito.
Il commissario tecnico azzurro, che ieri sera al Museo del calcio ha ricevuto il premio Nereo Rocco 2015 per la carriera sportiva, tiene i suoi tutti in corda, studio al video degli avversari e prove tecnico-tattiche, l’ultimo successo in qualificazione risale quasi ad un anno fa, ottobre 2014, proprio contro Malta: da allora sono seguiti tre pareggi e a sconfitta in amichevole di metà giugno contro il Portogallo a Ginevra.
Per vincere si sa servono i gol e non è questa Italia fin qui abbia abbondato sotto porta: così Conte scalda Eder che ha iniziato il campionato alla grande, 4 gol nelle prime due partite. Il sampdoriano, secondo quanto emerso anche dall’allenamento di ieri, dovrebbe formare il tridente con Pellè e uno tra Candreva e Vazquez, con quest’ultimo che ha rappresentato la novità della giornata insieme a Soriano, testato a centrocampo con Pirlo e Verratti e in ballottaggio con Bertolacci.
«Non so se se questa appena cominciata sarà la mia stagione migliore – la premessa di Eder – anche l’anno scorso feci un buon campionato anche se il primo gol lo segnai alla decima giornata. Vedremo, quel che è conta è la continuità. Zenga, prima della partita col Napoli, mi aveva chiesto di fare almeno due gol. L’ho accontentato, magari se me ne chiedeva tre...». Un inizio-boom insomma per Eder, e così il patron della Sampdoria Ferrero, con la piazza già in subbuglio, ha tolto lui e pure Soriano dal mercato: «Non andare all’Inter è un’occasione persa? Di mercato parlerò a raduno concluso, ora sono concentrato unicamente sulla Nazionale, è quello che vuole il nostro ct, metterci alle spalle mercato e campionato. Certo - ha ammesso il sampdoriano - non è stato facile mantenersi concentrati quando si è al centro di tante voci, a parte quando mi allenavo ero sempre al telefono e questo finiva per rendermi nervoso. È successo pure a Soriano, siamo compagni di squadra e di stanza da tre anni, ieri sera l’ho visto un pò dispiaciuto e provato, ma sono felice che sia rimasto alla Samp».
L’Italia secondo molti potrà essere il suo top club: «Rispondo dicendo che essere qui è il massimo e darò tutto, possiamo centrare grandi obiettivi Mi sono sempre sentito italiano, fin dalle giovanili a Empoli» ha risposto Eder.