Il Cagliari va all’assalto del Palermo
Rossoblù decisi a riscattare le ultime due sconfitte. Tornano Sau e Di Gennaro, Dessena potrebbe giocare dall’inizio
CAGLIARI. I ceffoni presi in faccia da Fiorentina e Lazio hanno “gonfiato” la faccia dei giocatori del Cagliari. Se i lividi sono spariti o meno lo si capirà questa sera. Al Sant’Elia arriva il Palermo, squadra che ha solo sei punti in classifica, tutti conquistati in trasferta. Già questo è un segnale che non sarà una partita facile. I siciliani, reduci come i rossoblù da due sconfitte di fila, hanno “fame”, sanno di non poter sbagliare se vogliono salvare la panchina del loro allenatore. La formazione di Massimo Rastelli ha voglia di riscatto. Ma dovrà avere un atteggiamento completamente diverso rispetto all’ultima gara interna e alla sfida dell’Olimpico. E guai ad avere fretta di liquidare la pratica, sarebbe un grave errore di valutazione. Una vittoria tranquillizzerebbe l’ambiente e la classifica assumerebbe un bellissimo aspetto.
Rebus. Mai come questa volta la formazione è tutta da scoprire. Il tecnico del Cagliari, probabilmente, ha le idee chiarissime ma non vuole dare vantaggi agli avversari. Dubbi in tutti i reparti e due certezze. Di Gennaro si riprende la maglia da titolare dietro le punte e in avanti, sicuramente ci sarà il rientro di Marco Sau. In difesa il sostituto dell’infortunato Nicola Murru doveva essere Capuano ma non è al meglio della condizione e la scelta potrebbe cadere su Bittante. A destra si contendono il posto Isla e Capuano. In attacco Borriello sembra favorito su Melchiorri, ma si deciderà all’ultimo momento.
Il capitano. La vera sorpresa potrebbe essere Daniele Dessena dal primo minuto. «L’ho visto bene», ha detto Rastelli e questo potrebbe essere un indizio da non sottovalutare. Il centrocampista è stato utilizzato per circa mezz’ora nella gara contro la Lazio dimostrando di avere già una buona condizione fisica, anche se ancora non i novanta minuti nelle gambe. Ecco perchè Rastelli rifletterà bene prima di scegliere. Se Dessena dovesse andare in panchina, il mister ha due soluzioni: o fa giocare Munari, oppure riporta Isla a centrocampo e inserisce Pisacane in difesa. Una notte di pensieri per Rastelli.
Gli avversari. De Zerbi potrebbe concedere un turno di riposo a Diamanti e magari utilizzarlo a gara in corso se fosse necessario. I siciliani dovrebbero schierarsi con un 4-3-2-1. Nestorovski unica pungta, Embalo e Quaison alle sue spalle, abili ad infilarsi negli spazi. Gazzi (ex Torino) detterà i tempi a centrocampo, Hiljemark e Bruno Enrique gli esterni. Ed è proprio a centrocampo che si potrebbe decidere la gara. Il Palermo se preso in velocità fa fatica perchè alcuni giocatori non sono rapidi a a riguadagnare la posizione quando perdono palla. Il Cagliari lo sa e proverà a sfruttare questa situazione. Un limite dei rosanero evidenziato soprattutto nelle partite giocate in casa.
Approccio. Bisogna rimettersi elmetto e corazza, lasciati nello spogliatoio nelle ultime sfide. I rossoblù si trovano nella stessa condizione di quando al Sant’Elia è sbarcata l’Atalanta. In quella occasione hanno giocato alla grande travolgendo l’avversario. Ci sono riusciti perchè sono entrati in campo con il coltello tra i denti, vincendo tutti i contrasti e pressando a tutto campo. È l’atteggiamento che servirà questa sera se si vuole fare festa.
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