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Cottu: bravi ragazzi, ci avete creduto. Cerbone: serve concretezza

Il Taloro incassa l'ennesimo successo in casa. La palma del protagonista è tutta per Fasano, che a meno di dieci miniti dalla fine trova un diagonale malefico che regala l'ennesima vittoria in casa...

14 novembre 2016
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Il Taloro incassa l'ennesimo successo in casa. La palma del protagonista è tutta per Fasano, che a meno di dieci miniti dalla fine trova un diagonale malefico che regala l'ennesima vittoria in casa ai gavoesi. Che al Maristiai sono un rullo compressore; un solo pari e tutti gli altri match conclusi con la vittoria. Ieri mister Franco Cottu ha lodato a lungo i suoi ragazzi «per averci creduto nonostante il difficile compito. Sapevamo delle spiccate potenzialità offensive del nostro avversario e siamo stati bravi a contenere. Il gol è stato cercato e voluto da Fasano, rapido a sfruttare l'occasione». Il trainer si è soffermato con i suoi calciatori, in estasi sottolineando anche "il grande spirito di gruppo". Sul fronte Budoni, aria un poco triste: la partita non è piaciuta al mister ospite, che nell'evidenziare "le buone occasioni costruite" si è soffermato sul gioco spezzettato e «su azioni mal concluse dopo delle buone proiezioni offensive». Certo, perdere per una gol così non piace a nessuno, soprattutto dopo aver giocato un match in maniera decisa e con belle azioni. Ma la legge del Maristiai è quella: il Taloro in casa segna sempre. E si difende come può, in maniera sempre ordinata e mai banale. E poi c'è sempre Romano Marchi, che nei momenti di difficoltà tira fuori l'intervento prodigioso fra i pali. Una nota sulla partita: il gioco è stato spesso frammentato da continui interventi arbitrali. Fatto che ha favorito il gioco grintoso del Taloro ai danni del calcio elaborato dei quotatissimi avversari. (g.m.)

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