La Nuova Sardegna

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«Prima sbolliamo la grande delusione poi subito al lavoro»

di Mario Carta
«Prima sbolliamo la grande delusione poi subito al lavoro»

Coach federico Pasquini ringrazia tutti i suoi giocatori «È un grande gruppo, cambieremo pochi uomini»

17 maggio 2017
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SASSARI. Deluso sì, ma senza rimpianti. E nessun rammarico. «Non potrei, con un gruppo come questo. Hanno dato tutto, li ringrazio dal primo all’ultimo. Sono ancora tutti nello spogliatoio, addolorati. Vi garantisco che non capita in molte squadre».

Federico Pasquini dopo l’eliminazione si sta già rimboccando le maniche. La sua Dinamo ci ha messo il cuore ma non l’energia mentale sufficiente. Ma lui non si sente tradito, né si sente messo in discussione: «Come potrei? Sono io il primo a farlo, ogni mattina quando mi sveglio...».. Poche parole sulla partita (“Abbiamo puntato su determinati giocatori in difesa e nella ripresa abbiamo preso il break quando abbiamo puntato su altri in attacco , ma il nostro calo nel gioco offensivo era stato già smascherato da Venezia”), e si pensa già al domani.

«Prima cosa far sbollire la delusione, perché è tanta – spiega il tecnico dei biancoblù – e perché ci credevamo. Poi al lavoro, a parlare con i giocatori. Questo è stato l’anno della ripartenza ed è stato un anno positivo, con vette eccelse come la Final Eight e la Champions. Sono orgoglioso di questo gruppo e da questo gruppo dobbiamo ripartire, senza fare una nuova rivoluzione. Sarebbe la cosa più pericolosa. Il presidente Sardara la pensa come me, ho carta bianca». «Adesso – conclude – dobbiamo fare le nostre valutazioni tecniche per poi provvedere anche in base al mercato. Vogliamo creare uno zoccolo duro per fare la differenza, e inserire due-tre giocatori di anno in anno». La Dinamo si rimbocca le maniche, e a modo suo è già pronta a tornare in campo.

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