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Peppone Salaris a Uri «Stesse motivazioni di Perugia e Pescara» 

 Peppone Salaris a Uri «Stesse motivazioni di Perugia e Pescara» 

Eccellenza, l’ex vice di Cuccureddu vuol far grande l’Atletico «Onorato di allenare in una delle migliori realtà isolane»

05 giugno 2017
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URI. L’Atletico Uri guarda al futuro, iniziando a mettere i primi tasselli per affrontare la terza stagione consecutiva nel campionato di Eccellenza. Il primo passo l’ha fatto ingaggiando il nuovo mister Peppone Salaris, un tecnico giovane che ha tanta voglia di fare bene e al quale non mancano capacità ed esperienza: basti dire che è stato vice diCuccureddu in piazze importanti come Perugia e Pescara. «Sinceramente, non mi aspettavo la proposta – dice –. C’erano solto alcune voci in giro, poi è arrivata la chiamata della società. Ho avuto un incontro col presidente Gianpiero Pilo, Gavino Satta e Antonello Mura e senza alcuna esitazione ma con soddisfazione ho accettato l’incarico».
Guiderà la squadra di un club che negli ultimi anni ha fatto passi da gigante per serietà e capacità organizzativa.
«L’Atletico Uri è una società importante che sa programmare e ponderare bene le scelte, come in tutti i settori contano i fatti e questi dicono che la dirigenza urese ha preso una squadra dalla Seconda categoria e in pochi anni l’ha portata a sfiorare la serie D rivelandosi una delle più belle realtà del calcio regionale».
Che motivazioni le dà allenare in Eccellenza?
«Ho avuto la fortuna di lavorare in due piazze come Perugia e Pescara, ma quando sono andato a Usini in Promozione le motivazioni non sono cambiate e devo dire che per certi versi sono state ancora più forti»
Gli addetti ai lavori hanno più volte detto che quell’Usinese esprimeva il miglior calcio della Promozione.
«Sì, ancora adesso ricevo attestati di stima, ma il merito è stato dei ragazzi con i quali ho avuto modo di lavorare. Penso, in generale, che un allenatore debba avere delle idee di gioco e saper organizzare al meglio il gruppo, poi bisogna essere fortunati ad avere giocatori che riescano ad interpretare al meglio il pensiero dell’allenatore. Spero di ripetermi copn l’Atletico».
La sua idea di squadra?
«Non ho uno schema o un’idea fissa, mi piace capire e osservare i ragazzi per metterli nelle condizioni migliori per esprimersi. A Uri troverò ragazzi con i quali ho già avuto modo di lavorare, come Matteo Tedde e Alessandro Piras, che reputo due belle persone per serietà e capacità, un lusso per la categoria».
Cosa vuole dire ai tifosi?
«Lavorerò col massimo impegno con lo staff tecnico per raggiungere gli obiettivi che mi verranno chiesti».
Franco Cuccuru
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