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Budoni condannato da un calcio di rigore «Fallo inesistente»

Budoni condannato da un calcio di rigore «Fallo inesistente»

Terza brutta sconfitta per la formazione gallurese che resta all’ultimo posto della classifica in solitudine

18 settembre 2017
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BUDONI. Terza sconfitta consecutiva per il Budoni che lascia l’intera posta al Flaminia, corsaro nella prima trasferta della stagione in terra sarda grazie soprattutto al direttore di gara. Infatti l’episodio che ha deciso l’incontro è stato un calcio di rigore concesso dall’arbitro per un presunto fallo di mani di Spina sul calcio di punizione battuto da De Cristofaro. Bisogna dire anche che, come ammesso dallo stesso mister Raffaele Cerbone a fine gara, il Budoni non ha giocato una grossa partita, ma un punto andava bene, nonostante la prestazione al di sotto delle precedenti gare di campionato e di Coppa. Contro il Flaminia, l’allenatore butta nella mischia uno degli ultimi arrivati, il centrocampista Vito Ascione (classe 1999) ex giovanili di Salernitana a Napoli, mentre l’altro nuovo arrivato, l’attaccante Odinase (classe 1999), inizia in panchina. Davanti a Trini la linea difensiva è composta da Santoro e da Spina laterali, con al centro della difesa Varrucciu e Farris, in mezzo al campo Ascione, Monticelli e Pusceddu e davanti Sartor punta centrale con i veloci Murgia e Saiu sulle fasce. Si presentano sul terreno di gioco le due squadre con divise del Budoni, infatti il Flaminia, per un errore ne ha portato un numero minore rispetto a quello dei giocatori: un gesto sportivo che però non ha portato bene alla squadra di casa che si ritrova da sola all’ultimo posto in classifica, soprattutto dopo il contemporaneo successo del Lanusei contro l’Aprilia. L’inizio migliore è per i padroni di casa che vanno alla conclusione con Ascione al 4’, ma la sfera termina alta sopra la traversa. Al 17’, Monticelli costringe a una respinta il portiere avversario Reali su calcio di punizione. Nella ripresa è il Flaminia a partire meglio e al 3’ Scibilia prova un diagonale dal limite che finisce sul palo a Trini battuto. Al 5’ incursione di Carta che finisce a lato. A questo punto l’allenatore del Budoni potenzia l’attacco togliendo Saiu e inserendo Odianose, ed è proprio l’ultimo arrivato al 9’ ad andare vicino al vantaggio, ma il suo tiro supera Reali, ma non Carta che respinge. Al 16’, calcio di punizione di De Cristofaro che Trini respinge, ma sul proseguimento di fronte l’arbitro concede la massima punizione a favore del Flaminia: dal dischetto De Cristofaro trasforma con freddezza spedendo il pallone dalla parte opposta da dove si butta l’estremo difensore di casa Matteo Trini. Al 19’ il Flaminia potrebbe raddoppiare, ma il tiro di Lossi viene respinto da Trini. Mister Cerbone le prova tutte per riequilibrare le sorti della gara, ma gli avversari si chiudono a riccio e tengono la porta difesa da Reali imbattuta, nonostante un pressing a tutto campo dei padroni di casa, apparsi però confusionari rispetto alle altre gare. Al triplice fischio finale sono veementi le proteste della dirigenza del Budoni contro il direttore di gara che ha deciso da solo l’esito di questa gara. Il Budoni rimane a quota zero, ma è sicuro che la squadra allenata da Raffaele Cerbone merita sicuramente qualcosa in più rispetto a quanto ottenuto sinora e adesso per i galluresi c’è una doppia sfida contro due formazioni isolane, domenica si va a Sassari per affrontare il Latte Dolce, mentre tra quindici giorni a Budoni è di scena il grande derby contro il San Teodoro-

Paolo Muggianu



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