Joao Pedro non riesce più ad incidere I guizzi del brasiliano risorsa irrinunciabile
Un gran gol a Ferrara e poi il buio. Joao Pedro ha perso la bussola. Il brasiliano da un mese non riesce ad incidere. E senza i suoi guizzi, la fantasia e la capacità di saltare l’uomo creando la...
31 ottobre 2017
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Un gran gol a Ferrara e poi il buio. Joao Pedro ha perso la bussola. Il brasiliano da un mese non riesce ad incidere. E senza i suoi guizzi, la fantasia e la capacità di saltare l’uomo creando la superiorità numerica il Cagliari sta facendo a meno di un’opzione importante. Tanto per sgombrare il campo da equivoci, non sono di JP10 le responsabilità se le cose non stanno andando per il verso giusto, ma una squadra come quella di Lopez non può permettersi il lusso di rinunciare alle prodezze di uno dei suoi “big”.
Eppure il tecnico uruguaiano lo sta facendo giocare in una posizione un po’ più arretrata che dovrebbe consentirgli di esaltare le sue qualità. Per esempio, attaccare gli spazi, inserirsi senza palla, tutte cose che il brasiliano sa fare benissimo ma che in questo momento non gli riescono proprio. Non è casuale se il tecnico uruguaiano lo ha lasciato in panchina col Benevento. Una scelta dettata anche dal fatto che sono state giocate tre gare in una settimana, ma se Joao fosse stato in una condizione di forma ottimale, difficilmente sarebbe rimasto fuori. In questo momento e con alle porte una partita nella quale i tre punti rappresentano una priorità, il fantasista deve ritrovare lo smalto perso, tornare ad essere protagonista. Lui, ormai legatissimo ai colori rossoblù, sicuramente soffre perchè non riesce ad esprimere il proprio potenziale, ma deve fare uno sforzo supplementare per tirare fuori il Cagliari dalle sabbie mobili della bassa classifica. (r.m.)
Eppure il tecnico uruguaiano lo sta facendo giocare in una posizione un po’ più arretrata che dovrebbe consentirgli di esaltare le sue qualità. Per esempio, attaccare gli spazi, inserirsi senza palla, tutte cose che il brasiliano sa fare benissimo ma che in questo momento non gli riescono proprio. Non è casuale se il tecnico uruguaiano lo ha lasciato in panchina col Benevento. Una scelta dettata anche dal fatto che sono state giocate tre gare in una settimana, ma se Joao fosse stato in una condizione di forma ottimale, difficilmente sarebbe rimasto fuori. In questo momento e con alle porte una partita nella quale i tre punti rappresentano una priorità, il fantasista deve ritrovare lo smalto perso, tornare ad essere protagonista. Lui, ormai legatissimo ai colori rossoblù, sicuramente soffre perchè non riesce ad esprimere il proprio potenziale, ma deve fare uno sforzo supplementare per tirare fuori il Cagliari dalle sabbie mobili della bassa classifica. (r.m.)